James Joyce e la fine del romanzo - 9788843078264

James Joyce e la fine del romanzo: Dopo la rivoluzione imposta da James Joyce, quali sono state le sorti del romanzo? Nel tentativo di cogliere il carattere profetico e apocalittico di Joyce all'interno della storia del novel il volume ne rivisita la parabola letteraria, da Dubliners all'Ulisse, a Finnegans Wake, con capitoli dedicati a un suo illustre predecessore (Hawthorne), agli autori a lui coevi (Ford. Lawrence) e a chi ebbe l'onere di raccoglierne l'eredità (Beckett, O'Brien, Behan, Johnson). Il dibattito sul romanzo diviene così una disamina della sua fine e dei suoi fini. Nel testo gli "obiettivi" del genere vengono analizzati non solamente dall'ottica realista in cui spesso i suoi albori sono collocati, ma anche per sondare i limiti delle tecniche di verosimiglianza e le loro ambiguità, se declinate e orientate a ritrarre soltanto gli aspetti tangibili e materiali della realtà. La lezione di Joyce è quella di uno scrittore realista, ma di un realista che intendeva estendere i limiti di tali tecniche per consentire ai lettori di non fermarsi alla sfera del visibile ed essere letteralmente catapultati in quella dell'invisibile e dell'onirico, poiché la dimensione sognante è parte integrante della nostra esistenza.
After the revolution sets by James Joyce, what were the fate of the novel? In an attempt to grasp the prophetic and apocalyptic character of Joyce within the history of the novel the book retells the parable, by Dubliners at Ulysses, Finnegans Wake, with chapters devoted to his illustrious predecessor (Hawthorne), authors of his contemporaries (Ford. Lawrence) and who had the responsibility to collect the inheritance (Beckett, O'Brien, Behan, Johnson). The debate on the novel becomes an examination of its purpose and its aims. In the text the "objectives" of the genre are analyzed not only from the realist perspective that often his beginnings are placed, but also to probe the limits of likelihood techniques and their ambiguity, if available and oriented to portray only tangible and material aspects of reality. Joyce's lesson is that of a realist writer, but a realist who wanted to extend the limits of such techniques to help readers not to stop the sphere of the visible and be literally catapulted into the invisible and dreams, because the dreamy dimension is an integral part of our existence.