Un mondo che non esiste più - 9788830450134

Un mondo che non esiste più: Tiziano Terzani non faceva solo il giornalista, ma anche il fotografo e spesso accompagnava i suoi reportage con i propri scatti. L'immagine è un'esigenza, diceva, lì dove le parole da sole non bastano. Quelle foto le rinchiudeva poi in grandi casse sperando di riuscire un giorno a riorganizzarle. Sua l'idea di farne un libro, come suoi sono i testi, editi e inediti, che affiancano le fotografie. Vedremo così finalmente luoghi e volti descritti nei suoi libri, l'oriente misterioso: «Ci andai in cerca dell'altro, di tutto quello che non conoscevo, all'inseguimento d'idee, di uomini, di storie di cui avevo solo letto». Rapporti semplici, belli, veri, con persone incontrate per caso oppure con re, guerriglieri o religiosi. Quasi fosse un film, vedremo Terzani addentrarsi in bicicletta nella Cina degli anni Ottanta o andare su un cavallo a trovare il mago-guaritore del Mustang, tra rovine dell'antico e simboli, spesso inquietanti, del moderno. Scatto dopo scatto, si segue il suo percorso che dal dramma della guerra e dai grandi avvenimenti della storia lo conduce fino al suo rifugio di quiete nell'Himalaya. Una narrazione in fotografie e testi, due linguaggi che qui si fondono dandoci il ritratto di un'Asia appassionatamente vissuta, ma anche un ritratto di lui stesso. Un libro che fa venir voglia di nuove mete, non solo geografiche.
Tiziano Terzani was not only a journalist but also a photographer and often accompanied his reportage with their shots. The image is a requirement, he said, there where words alone are not enough. Those pics the shut himself up then in large cases hoping to reorganize them. His idea of making a book, like his are the texts, published and unpublished, that accompany the photographs. We will see so finally places and faces that are described in his books, the mysterious East: "I went in search of the other, of everything you didn't know about, in pursuit of ideas, of men, stories of which I had only read??. Simple, beautiful, real relationships with the people he met by chance or with King, guerrillas or religious. As if it were a movie, we'll see Tah go cycling in China of the 1980s, or go on a horse to find the magician-healer of Mustang, among the ruins of the ancient and the modern symbols, often disturbing. Spurt after spurt, it follows its path from the drama of war and by the great events of history leads up to his delightfully peaceful retreat in the Himalayas. A narrative in photographs and text, two languages that blend here giving us a portrait of an Asia passionately lived, but also a portrait of himself. A book that makes me want to new destinations, not just geography.