Evento e genesi. Heidegger e il problema di una fenomenologia cosmologica - 9788857536453

Evento e genesi. Heidegger e il problema di una fenomenologia cosmologica: La questione del mondo è stata una delle poste in gioco fondamentali della fenomenologia e del suo tentativo di ripensare l'esperienza. Che cosa implica il progetto di quella che si può chiamare una "cosmologia fenomenologica"? Quali sono le sue condizioni e le sue conseguenze? Se Heidegger ha dato un contributo decisivo allo sviluppo di questo filone "cosmologico" che percorre la corrente fenomenologica, in che misura i suoi testi permettono di realizzare un simile progetto? Sono queste le domande che si trovano al centro del presente saggio: anche attraverso un costante dialogo con altri autori, vengono analizzate le possibilità e i limiti di una cosmologia fenomenologica nei testi del primo Heidegger. Questi appariranno allora percorsi da una tensione fondamentale. Se da un lato essi permettono di pensare un primato del mondo sull'io come vero "luogo" del trascendentale e della manifestatività, dall'altro lato l'impostazione heideggeriana incontra dei limiti essenziali, che si rivelano essere due veri e propri "punti ciechi" del suo pensiero: il primato assoluto della questione dell'essere e l'omissione della questione della genesi.
The question of the world was one of the fundamental challenges of Phenomenology and its attempt to rethink the experience. What does the draft of what could be called a "phenomenological cosmology"? What are its conditions and its consequences? If Heidegger has made a decisive contribution to the development of this line "cosmological" that runs through the phenomenological current, to what extent his texts to realize such a project? These are the questions that lie at the heart of this essay: even through a constant dialogue with other authors, discusses the possibilities and limitations of a phenomenological Cosmology in the texts of the first Heidegger. These will appear then routes from a fundamental tension. If on the one hand, they make it possible to think of a world record I like real "place" of transcendental and manifestativit??, on the other hand the heideggerian setting meets essential limits turn out to be two real "blind spots" of his thought: the absolute primacy of the question of being and the omission of the issue of Genesis.