Il mondo nel 2019 in 200 mappe. Atlante di geopolitica - 9788861025325

Il mondo nel 2019 in 200 mappe. Atlante di geopolitica: Nel nostro contesto internazionale contrassegnato dall'incertezza e dall'instabilità, la nuova edizione di questo atlante geopolitico sì propone come sempre di illuminare il lettore, fornendogli chiavi interpretative pertinenti. Il volume si divide in cinque parti o capitoli e si apre con una visione d'insieme sulle poste in gioco che hanno caratterizzato il 2018 e rischiano di sagomare anche gli anni futuri. La questione della governance affrontata nella prima sezione appare cruciale, mentre la potenza americana si sta ripiegando su se stessa e si rivolge ai suoi alleati storici muovendo dal presupposto di difendere prima di tutto i propri interessi. Le tre parti successive vertono invece sull'analisi delle grandi sfide poste dal futuro del pianeta: innanzitutto, quella della stabilità, senza la quale sono impossibili qualsiasi progresso o sviluppo; poi quella della difesa delle risorse e dell'ambiente, perno fondamentale per la conservazione del genere umano; infine, quella del processo di globalizzazione che ormai regola sia l'economia sia i rapporti internazionali, ancorché crei un sistema dicotomico in cui aumentano le disuguaglianze su ogni scala di riferimento. L'ultimo capitolo s'incentra quest'anno sul tema dell'evoluzione climatica, anche in riferimento alla COP24 del dicembre 2018, la conferenza a Katowice (Polonia) sui mutamenti climatici in corso. L'urgenza pare veramente impellente, specie dopo l'uscita di Trump dall'accordo del 2015 siglato a Parigi, una revoca che rende fragilissimo il consenso fra gli altri Paesi, i quali sono costretti a lottare coraggiosa
In our international environment marked by uncertainty and instability, the new edition of this geopolitical Atlas Yes offers as always to enlighten the reader, providing relevant interpretations. The volume is divided into five parts or chapters, opens with an overview of the issues at stake that have characterized the 2018 and could also shape the next years. The issue of governance addressed in the first section is crucial, while American power you are folding in on itself and will appeal to its historical allies moving from the premise to defend its own interests first. The three successive parts concern instead on the analysis of the great challenges of the future of our planet: first, that of stability, without which are impossible any progress or development; then the defense of resources and environment, fundamental pivot for the conservation of mankind; Finally, the process of globalization which now regulates both the economy and international relations, even if you create a dichotomy system in which increase inequalities on each scale. The last chapter focuses this year on the topic of the climatic evolution, even in reference to COP24 in December 2018, the Conference in Katowice (Poland) on climate change underway. The urgency seems really urgent, especially after the release of Trump from 2015 signed agreement in Paris, a withdrawal that makes very fragile consensus among other countries, who are forced to fight courageous