Spirito libero - 9786185329075

Spirito libero: "Una pietra lanciata nella palude della cultura greca, che ne agita anche i fondali - ossia, la coscienza del lettore": così, nel 1929, il critico Kostas Daifas salutò la pubblicazione di Spirito libero, il libello polemico di un giovane fino ad allora sconosciuto che si faceva chiamare Orestis Dighenìs. Bersaglio polemico di Dighenìs, pseudonimo di Jorgos Theotokàs, era tutto quanto continuava a reprimere le forze della cultura greca in un momento storico in cui più che mai si avvertiva la necessità di una svolta: dal neoclassicismo in versione bavarese che aveva colonizzato l'estetica dei greci fino al realismo agreste degli autori ancora fedeli ai valori del secolo precedente e incapaci di adattarsi al nuovo mondo nato dopo lo sconquasso della Grande Guerra e delle guerre balcaniche, passando per il misticismo sia di destra sia di sinistra, e per il settarismo che, a detta di Theotokàs, avvelenava la vita, pubblica e privata, della Grecia.
"A stone thrown into the swamp of Greek culture, which also stirs its bottoms - that is, the conscience of the reader": so, in 1929, the critic Kostas Daifas greeted the publication of Free Spirit, the polemical libebew of a hit hit by then unknown young man who he called Orestis Dighenìs. Controversial target of Dighenìs, pseudonym of Jorgos Theotokàs, was all that continued to repress the forces of Greek culture at a time when more than ever the need for a breakthrough was felt: from the neoclassicism in the Bavarian version that had colonized the aesthetics of the Greeks to the agreste realism of the authors still faithful to the values of the previous century and unable to adapt to the new world born after the upheaval of the Great War and the Balkan wars, passing through the mysticism both right and right sectarianism, which, according to Theotokàs, poisoned the life, public and private, of Greece.