Agricoltura e pastorizia nella Storia della Calabria. Il saggio di Domenico Grimaldi del 1770. La coltivazione della canna da zucchero e una lettera di Giovanni Battista Gagliardo. Il notiziario delle produzioni di Vincenzo Corrado - 9788899676087

Agricoltura e pastorizia nella Storia della Calabria. Il saggio di Domenico Grimaldi del 1770. La coltivazione della canna da zucchero e una lettera di Giovanni Battista Gagliardo. Il notiziario delle produzioni di Vincenzo Corrado: Il 1° volume di "Agricoltura e Pastorizia nella Storia della Calabria" è la prosecuzione, nell'ambito della collana "Semi", di un articolato lavoro di ricerca sulle radici dei sistemi agroalimentari e pastorali di una delle regioni più antiche del Mediterraneo. La connessione con la realtà economico-sociale, nonché con le attività artigianali, commerciali, marinare e pescherecce è evidente, e trova puntuali riferimenti nei testi che, a partire proprio da questo primo contributo, proponiamo ai lettori. Per comprendere le caratteristiche odierne dell'agroalimentare calabrese, le sue potenzialità, i suoi perduranti limiti, le sue positività, è fondamentale rifarsi al passato, recuperando fonti, analisi, ricerche e spunti che si rivelano preziosi anche nel tentativo di infrangere luoghi comuni, e di non limitarsi alle chiacchiere dell'attualità. Né va sottovalutato l'enorme valore che questo sforzo ha nel ricostruire la dimensione identitaria della Calabria che, forte della sua storia che si conta in millenni, può offrire e "vendere" al mondo globale esperienze, sensazioni, specialità e prodotti che sono unici, distintivi, esclusivi, non delocalizzabili.
The 1st volume of "Agriculture and Pastoralism in the History of Calabria" is the continuation, within the "Seeds" series, of an articulated research work on the roots of the agri-food and pastoral systems of one of the oldest regions of the Mediterranean. The connection with the economic and social reality, as well as with craft, commercial, maritime and fishing activities is evident, and finds precise references in the texts that, starting from this first contribution, we propose to readers. To understand the characteristics of calabrian agri-food today, its potential, its continuing limits, its positivity, it is essential to refer to the past, recovering sources, analyses, researches and ideas that prove valuable even in an attempt to break clichés, and not to limit ourselves to current chatter. Nor should we underestimate the enormous value that this effort has in reconstructing the identity dimension of Calabria which, thanks to its history that has been counted over millennia, can offer and "sell" to the global world experiences, sensations, specialties and products that are unique, distinctive, exclusive, non-delocalizable.