Zohar. Il libro dello splendore - 9788876925863

Zohar. Il libro dello splendore: Il testo classico della Cabbalà è lo Zohar, il "libro dello splendore", per secoli considerato sacro all'ebraismo ed ancor oggi venerato nei circoli mistici, al pari della Bibbia e del Talmud. Attribuito dai cabbalisti a Rabbì Shim'on bar Yochai, celebre dottore della Mishnà, è ambientato nella Palestina della seconda metà del secondo secolo dell'era volgare. I protagonisti del libro sono lo stesso Shim'on, suo figlio El'azar ed un gruppo di amici e di scolari, che dissertano sul problema dell'uomo e di Dio, partendo all'interpretazione mistica dei versetti della Bibbia. Il discorso che ne scaturisce non è organico, ma si sviluppa in maniera asistematica, risolvendosi in una molteplicità di omelie dai temi più disparati e spesso prolisse, Le intuizioni emergono quindi con diversa intesità, accavallandosi, ripetendosi e congiungendosi in mille combinazioni differenti. Il quadro che si apre ai nostri occhi è profondamente suggestivo. L'aramaico, la lingua in cui il testo è scritto a richiamare la parlata delle genti di Palestina dei primi secoli della nostra era, ne accresce il vigore e la solennità.
The classic text of the Cabbala is the Zohar, the "book of splendor", for centuries considered sacred to Judaism and still venerated today in mystical circles, like the Bible and the Talmud. Attributed by the Cabbalists to Rabbì Shim'on bar Yochai, the famous doctor of the Mishnah, it is set in Palestine in the second half of the second century of the Common Era. The protagonists of the book are Shim'on himself, his son El'azar and a group of friends and schoolchildren, who discuss the problem of man and God, starting from the mystical interpretation of the verses of the Bible. The discourse that arises from it is not organic, but develops in an asystematic way, resulting in a multiplicity of homilies with the most disparate and often long-winded themes, The intuitions therefore emerge with different intensity, overlapping, repeating and joining in a thousand different combinations. The picture that opens to our eyes is profoundly suggestive. Aramaic, the language in which the text is written to recall the speech of the people of Palestine of the first centuries of our era, increases its vigor and solemnity.