Baci rubati e amorose passioni nell'arte e nella letteratura fra Settecento e Ottocento (Andri, 16 luglio-1 novembre 2010). Ediz. illustrata - 9788836617975

Baci rubati e amorose passioni nell'arte e nella letteratura fra Settecento e Ottocento (Andri, 16 luglio-1 novembre 2010). Ediz. illustrata: Una rassegna di figure vinte dal sentimento - uscita dai pennelli di celebri artisti quali Francesco Hayez, Piccio, Tranquillo Cremona, Gaetano Previati celebra la potenza inarrestabile dell'amore nell'arte figurativa. Nel primo Settecento la concezione del sentimento amoroso trova una particolare espressione: favole mitologiche e drammi pastorali, di cui sono protagoniste, nelle tele di Giaquinto, de Matteis, d'Aste, le coppie di Rinaldo e Armida, Erminia e Tancredi, Aurora e Cefalo, Enea e Didone, divengono soggetto dei dipinti e testimoniano la visione che questo secolo ha dell'amore come mistero irrazionale e insondabile, vissuto nell'autoinganno o conquistato a forza di magie e artifici propiziatori. Con il romanticismo si ha invece il passaggio, grazie ai contatti con l'arte del melodramma, a una concezione dell'amore come passione e sono le eroine Isotta, Francesca da Rimini e Giulietta a divenire le predilette vittime di una società insensibile alla loro amorosa fragilità, non ammessa dall'ordine sociale. Quello stesso ordine morale che impedisce a Piccarda Donati, Lucrezia Borgia e alla Gertrude di Manzoni di vivere l'amore, negato con la reclusione o la condanna a matrimoni di convenienza, e che costringe alla morte Pia de' Tolomei, Desdemona, Anna Bolena, ingiustamente accusate di adulterio e vittime dei loro stessi amanti.
Review of figures won by sentiment-resignation from famous artists brushes such as Francesco Hayez, Paps, Tranquillo Cremona, Gaetano Previati-celebrates the unstoppable power of love in the figurative art. In the early eighteenth century the concept of loving feeling is a particular expression: mythological Fables and pastoral dramas, of which are featured in paintings by Gandhi, Dalai, d'aste, pairs of Rinaldo and Armida, Erminia and Tancredi, Aurora and cephalus, Aeneas and Dido, become the subject of the paintings and testify to the vision that this century has love as irrational and unfathomable mystery , lived in self-deception or conquered by dint of spells and propitiatory artifices. With romance is the passage, through contacts with the art of Opera, to a conception of love as passion and are the heroines Isolde, Francesca da Rimini and Giulietta the favourite to become the victims of a company insensitive to their amorous fragility, not admitted by the social order. That same moral order which prevents Piccarda Donati, Lucrezia Borgia and Gertrude of Manzoni to experience love, denied by imprisonment or a sentence of marriages of convenience, and that forces the death Pia de ' Tolomei, Desdemona, Anna Bolena, wrongly accused of adultery and victims of their own lovers.