La città che voleva volare - 9788874751846

La città che voleva volare: Una forte vena intimistica, un continuo pensoso ripiegarsi dentro di sé, uno scrutarsi attento sono le linee guida della scrittura della Tocci in questo suo ultimo volume di poèmes en prose (una prosa scarna e limpida). Lo animano ancora la tormentosa coscienza dello scorrere e svanire di tutto, dell'irrimediabile trasformarsi di costruzioni e paesaggi, e la sfiducia nel mondo storico costruito dagli uomini. Unico rifugio, unica consolazione o correttivo a un bilancio così amaro si offrono i sogni e la poesia che li esprime, ovvero lo scrivere. Allo scrivere sono dedicate appunto alcune prose. Si può scrivere la sera quando tutto si sospende per un attimo, quando il silenzio permette di ascoltarsi, di strappare parole all'incuria e alla fretta dei giorni.
A strong intimate vein, a pensive withdraw into himself, a continuous look careful are the guidelines writing the Talbert in his latest volume of po??mes en prose (a gaunt and limpid prose). Animate still tormenting conscience of the scroll and fade off, of buildings and landscapes, becoming irretrievable and mistrust in the world built by men. Only shelter, only consolation or corrective to a budget so bitter you offer dreams and poetry that expresses them, or write. Some are dedicated to writing prose. You can write in the evening when you pause for a moment, when the silence allows you to listen, to wrest the words neglect and the rush of the day.