Il caso Rembrandt seguito da «Arte e morale» - 9788811607595

Il caso Rembrandt seguito da «Arte e morale»: Trovandoci davanti all'opera di un grande maestro, oltre ad ammirare la perfezione delle forme o interrogarci sul significato di ogni immagine, speriamo di scorgervi qualche indizio che getti luce su uno dei più affascinanti segreti delle attività umane: il processo creativo. Quali sono le condizioni perché scaturisca un'opera destinata a imporsi a livello universale? Qual è la relazione fra vivere e creare? Nel sollevare con discrezione il velo che avvolge questo mistero, Tzvetan Todorov sceglie come punto di partenza la storia del più famoso pittore del XVII secolo, Rembrandt: descrive la lezione umana che traspare dai suoi quadri e dalle sue incisioni correlandola con quanto conosciamo dei suoi rapporti con le donne, i figli, la famiglia, la vita. E ripercorre il secolare dialogo dell'arte con la morale e la realtà, per affermare idealmente, nelle parole della filosofa e scrittrice Iris Murdoch, che «la relazione dell'arte con la verità e con il bene dev'essere lo scopo fondamentale di ogni seria critica».
Finding ourselves in front of the work of a great master, in addition to admiring the perfection of forms or questioning the meaning of each image, we hope to discern some clues that light up one of the most fascinating secrets of human activities: the process Creative. What are the conditions for a work destined to impose itself at the universal level? What is the relationship between living and creating? In discreetly lifting the veil that envelops this mystery, Tzvetan Todorov chooses as a starting point the story of the most famous painter of the seventeenth century, Rembrandt: He describes the human lesson that transpires from his paintings and his engravings correlating it with How much we know about his relationships with women, children, family, life. And it traces the secular dialogue of art with morality and reality, to affirm ideally, in the words of philosopher and writer Iris Murdoch, that "the relationship of art with truth and with good must be the fundamental purpose of any serious criticism."