All'origine delle grandi mostre in Italia (1933-1940). Storia dell'arte e storiografia tra divulgazione di massa e propaganda - 9788885469273

All'origine delle grandi mostre in Italia (1933-1940). Storia dell'arte e storiografia tra divulgazione di massa e propaganda: Mentre il regime fascista promuoveva trionfali rassegne dei capolavori dell'arte italiana in Europa e negli USA, negli anni Trenta si tennero in Italia una serie di esposizioni che si concentrarono più efficacemente sui singoli artisti e sulle scuole regionali. Curate dai migliori funzionari dei musei civici e nazionali, tali mostre aggiornarono lo stato degli studi e ne favorirono la revisione da parte di una nuova generazione di critici. Nello stesso tempo, esse offrirono a un pubblico mai così vasto la possibilità di vedere un patrimonio artistico disperso momentaneamente ricomposto, talvolta in allestimenti sperimentali che anticiparono gli esiti della museografia del dopoguerra. Per quanto diverse fra loro per spessore scientifico e successo di pubblico, le mostre d'arte antica divennero l'evento principale delle celebrazioni della storia culturale delle città d'Italia, riuscendo a realizzare un proposito più volte espresso dopo l'Unità. Affiancate dalle immancabili manifestazioni di regime, esse costituirono uno dei pilastri di quella "invenzione della tradizione" operata dal fascismo per costruire una moderna cultura di massa.
While the fascist regime promoted triumphant reviews of the masterpieces of Italian art in Europe and the US in the 1930s were held in Italy a series of exhibitions that focused more effectively on individual artists and regional schools. Treated by the best national officials of the municipal museums and exhibitions, they updated the status of the studi and favoured the revision by a new generation of critics. At the same time, they offered him an audience ever so vast a chance to see an artistic heritage dispersed, sometimes experimental set-ups, foreseeing momentarily recomposed outcomes museography of the postwar period. As different from each other for thick scientific and public success, the exhibitions of ancient art became the main event of the celebrations of the cultural history of cities of Italy, managing to achieve a purpose repeatedly expressed after the unification. Accompanied by the inevitable events of regime, they were one of the pillars of that "invention of traditions" operated by fascism to build a modern mass culture.