Il riscatto dal tragico. Il giovane Gentile e l'agire pedagogico (1875-1915) - 9788838242700

Il riscatto dal tragico. Il giovane Gentile e l'agire pedagogico (1875-1915): La filosofia è vita, non un insieme di astrattezze separate. La qualità della vita e quindi della filosofia si struttura negli anni giovanili. Possono essere questi due principi intrinsecamente pedagogici a spiegare il volume, dedicato alla formazione di Giovanni Gentile, ai suoi anni siciliani. La teoria dell'atto puro proposta in alternativa al positivismo, ereditata dai maestri della Scuola Normale di Pisa, ampliata rispetto alle prospettive storiciste crociane e sistematizzata rispetto alle radici idealistiche spaventiane, non è, dunque, soltanto una teoria, ma è al contrario il risultato della consapevolezza del proprio modo di viversi e di pensarsi emancipatosi dalle forme del negativo (passato, condizionamenti, disposizioni, determinismi, ecc.) per raggiungere l'attualità assoluta e presente del soggetto. Per questo si può sostenere che la conclusione dell'esperienza siciliana abbia costituito per Gentile anche il momento nel quale rivendicare la piena coincidenza di educazione e pedagogia, di scuola e vita, di comportamenti storico-sociali e libere, proprie, intenzionali azioni umane.
The philosophy is life, not a collection of abstract ideas. The quality of life and therefore the philosophy is structured in his early years. May be these two pedagogical principles in explaining the inherently volume, dedicated to Giovanni Gentile, to his years. The theory of pure Act proposal as an alternative to positivism, inherited from the masters of the Scuola Normale di Pisa, enlarged compared to the prospects storiciste crociane and systematized than idealistic roots spaventiane, is therefore not only a theory, but is instead the result of awareness of its way of living and to be thought of the negative shapes empowered (past conditionings, provisions, forms of determinism , etc.) to reach the absolute and present news of the subject. For this it can be argued that the conclusion of the Sicilian experience was courtesy of the moment in which claim full coincidence of education and pedagogy, school and life, historical and social behaviors and free, own, intentional human actions.