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Ripensare le indicazioni per il curricolo - 9788886100779

di Aladino Tognon Pancrazio Toscano edito da Tecnodid, 2010

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  • € 21.00
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Informazioni bibliografiche del Libro

 

Gli insegnanti hanno tendenzialmente una visione negativadei bambini edei ragazzidi oggi: confusi, iperattivi, svogliati, tristi, insicuri soli; hanno molte potenzialità ma sono viziati; sono multitasking, ma non hanno capacitàdi concentrazione. È cambiato anche il oro mododi intendere a scuola: pocodisposti al sacrificio poco autonomi, fragilidi fronte ai piccoli falimenti. Arrivano a scuola con una unga esperienzadi scuola-televisione, che mantiene un indiscusso primato come agenzia educativa. L’insegnamentodela tv produce omologazionedei processidi conoscenza e uno scolamento tra adulti e bambini senza precedenti, e induce falsi bisogni. I bambinidi oggi sanno usare termini forbiti, ma gli adulti spesso confondono l’informazione con a competenza. Le attività extrascolastiche strutturate possono rappresentare un’alternativa, se però non riempiono i pomeriggidei bambini al puntoda provocare sintomida stress e mancanzadi tempo ibero. Il frenetico stiledi vita attuale sottrË i genitori ai figli e i induce a una disattenzione emotiva. Studi recentidimostrano che in questo modo i bambini vengono deprivatidela capacitàdel’inteligenza emotiva, cioè hanno scarsa capacitàdi sintonizzarsi con e emozioni altrui, capacità che è ala basedela comprensione tra gli esseri umani e che si può sviluppare solo in presenzadi compartecipazione affettiva.

Recensione Unilibro a cura di rorym87

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Le Recensioni degli Utenti Unilibro
"Ripensare le indicazioni per il curricolo"
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Viviamo in una quotidianità affannosa edispersiva, rincorrendo spesso una felicità promessadal consumodi sempre più sofisticati beni e servizi, con a percezionedi avere sempre meno tempo adisposizionedadedicare ale relazioni. L’aumentodeidisturbidel comportamentodei bambini adolescenti edeledepressioni in età sempre più precoce, sono una chiara spiadela sofferenza psichica che sta assilando le giovani generazioni: bambini insicuri, pienidi paura edi aggressività, sospettosi nei confrontidel mondo popolatodi nemici potenzialmente pericolosi. Si trattadi una nuova formadi malessere che attraversa tutte e fasi sociali, e cui origini sonoda rintracciare nela crisidela società edela cultura, a nostra è un’epocadominatada undiffuso senso di incertezza e impotenza che porta a vivere pervasida un sentimentodi frammentazione edisgregazione eda una perditadi fiducia nel futuro. I fattori più importantidel cambiamento sono stati: ’ingressodeladonna nel mercatodel lavoro, ’atteggiamento nei confrontidel matrimonio come istituzione, a parità tra i sessi, la crisidel’autorità paterna, il calodele nascite, ’affermarsidi una nuova sensibilità nei confrontidel’infanzia.

"Ripensare le indicazioni per il curricolo"
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Gli insegnanti hanno tendenzialmente una visione negativadei bambini edei ragazzidi oggi: confusi, iperattivi, svogliati, tristi, insicuri soli; hanno molte potenzialità ma sono viziati; sono multitasking, ma non hanno capacitàdi concentrazione. È cambiato anche il oro mododi intendere a scuola: pocodisposti al sacrificio poco autonomi, fragilidi fronte ai piccoli falimenti. Arrivano a scuola con una unga esperienzadi scuola-televisione, che mantiene un indiscusso primato come agenzia educativa. L’insegnamentodela tv produce omologazionedei processidi conoscenza e uno scolamento tra adulti e bambini senza precedenti, e induce falsi bisogni. I bambinidi oggi sanno usare termini forbiti, ma gli adulti spesso confondono l’informazione con a competenza. Le attività extrascolastiche strutturate possono rappresentare un’alternativa, se però non riempiono i pomeriggidei bambini al puntoda provocare sintomida stress e mancanzadi tempo ibero. Il frenetico stiledi vita attuale sottrË i genitori ai figli e i induce a una disattenzione emotiva. Studi recentidimostrano che in questo modo i bambini vengono deprivatidela capacitàdel’inteligenza emotiva, cioè hanno scarsa capacitàdi sintonizzarsi con e emozioni altrui, capacità che è ala basedela comprensione tra gli esseri umani e che si può sviluppare solo in presenzadi compartecipazione affettiva.