Il Silmarillion - 0001121235869

Il Silmarillion: Il Silmarillion, iniziato nel 1917 e la cui elaborazione è stata proseguita da Tolkien fino alla morte, rappresenta il tronco da cui si sono diramate tutte le sue successive opere narrative. "Opera prima", dunque, essa costituisce il repertorio mitico di Tolkien, quello da cui è derivata, direttamente o indirettamente, la filiazione delle sue favole, da "Lo Hobbit" a "Il Signore degli Anelli". Si tratta di un'opera che, nella vasta produzione di Tolkien, occupa una posizione di primato, non soltanto temporale, ma anche e soprattutto tematica e formale. Vi si narrano gli eventi della Prima Età, alla quale di continuo si rifanno, come a un necessario antecedente e a una chiave interpretativa, i personaggi e le avventure de "Il signore degli Anelli" I tre Silmaril, nucleo simbolico della narrazione, la cui perdita e tentata riconquista costituiscono lo schema della vicenda, sono gemme tenute in altissimo conto dagli Elfi, ma concupite anche da Malkor-Morgoth, primo Signore delle Tenebre, perchè contengono la Luce dei Due Alberi di Valinor distrutti dall'Avversario. Vera e propria mitologia i cui modelli ideali vanno ricercati nella tradizione celtica altomedioevale, Il Silmarillion, che comprende cinque racconti legati come i capitoli di un'unica "storia sacra", narra la parabola di una caduta: dalla musica degli inizi, il momento cosmogonico, alla guerra, eroica quanto disperata, di Elfi e Uomini contro l'Avversario. L'ultimo dei racconti costituisce l'antecedente immediato del Signore degli Anelli, sorta di prefazione elaborata nei toni epici che caratterizzano tutto quel grande "pentateuco" che è il Silmarillion. Il quale non è un romanzo né una favola, bensì un'opera unica nel suo genere, forse l'unico tentativo coerente, compiuto in tempi recenti, di costruire un vero e proprio edificio mitico imperniato sulla fondamentale antitesi tra brma di possesso e poteri creativi, tra amore per la bellezza suprema e volontà di dominio, insomma tra "essere" e "avere": un'antitesi cantata nel linguaggio, sublime e semplice insime, che è propro dell'antico epos.
The Silmarillion, begun in 1917 and whose processing was continued by Tolkien to death, represents the trunk from which have put out all his later works of fiction. "Opera prima", therefore, it constitutes the Repertory of Tolkien's mythical, one from which it is derived, directly or indirectly, the filiation of his fables, from "the Hobbit" to "the Lord of the rings." It is a work that, in the vast production of Tolkien, occupies a leading position not only time, but also and above all thematic and formal. You narrate the events of the first Age, which constantly refer, as a necessary antecedent and an interpretative key, characters and adventures of "the Lord of the rings" the three silmarils, symbolic core of storytelling, whose loss and attempted reconquest constitute the schema of each other, are gems held in highest consideration by the elves, but also desired to Malkor-Morgoth , first Lord of darkness, because they contain the light of the two trees of Valinor destroyed by the enemy. Real mythology whose ideal models are to be found in early medieval Celtic tradition, the Silmarillion, which includes five stories related like chapters of a single "sacred history", tells the story of a fall: from music from the beginning, the origin, the war, heroic moment how desperate, of Elves and men against the opponent. The last of the tales is the immediate antecedent of the Lord of the rings, sort of preface processed epic tones that characterize all that great "Pentateuch" which is the Silmarillion. Which is not a novel or a story, but rather a work unique of its kind, perhaps the only consistent attempt, made in recent years to build a real mythical building focused on the fundamental antithesis between brma possession and creative powers, between the Supreme love of beauty and desire to dominate, I mean between "be" and "to have": an antithesis sung in the language , sublime and simple collection, which is one of the ancient epos.