Armonica con il Commentario di Porfirio. Testo greco a fronte - 9788845280917

Armonica con il Commentario di Porfirio. Testo greco a fronte: Come aggregare i suoni in strutture sempre più complesse, dai tetracordi fino ai sistemi di un'ottava, un'ottava e mezza, due ottave? Questo l'oggetto dell'antica scienza armonica. Il principio ordinatore deve ricercarsi, con i Pitagorici e Platone, in rapporti e sequenze numeriche, cioè in entità extramusicali che colleghino i suoni al macrocosmo? Oppure deve nascere dalla percezione della musica reale, come ritenevano gli empiristi di età classica e Aristosseno? È proprio questo dilemma che ancor oggi rende affascinante l'armonica. Oltre gli aridi calcoli dei quali si fa scudo, essa si rivela come una provincia liminare del pensiero, al crocevia tra acustica, astronomia, matematica, geometria e psicologia. Il documento più completo di questa scienza è l'"Armonica" di Claudio Tolemeo (ca 100-178), da lui scritta forse verso la fine della sua vita. Il trattato si presenta come la summa di circa sei secoli di storia dell'armonica e propone un nuovo equilibrio, debitore dell'ilemorfismo aristotelico, in cui alla ragione e alla percezione vengono riconosciute prerogative distinte e complementari. L'opera si conclude, in un grande sforzo di sistemazione enciclopedica, con una serie di analogie tra l'armonica e la psicologia, l'etica, la politica, l'astronomia.
How to aggregate the sounds in increasingly complex structures, from octave systems tetrachords, one octave and a half, two octaves? The object of this ancient science. The organizing principle should be sought, with the Pythagoreans and Plato, in relationships and sequences, that is extra-musical entity linking sounds to macrocosm? Or it has to come from the perception of real music, like classical empiricists believed and Aristoxenus? And exactly this dilemma that still makes fascinating harmonica. Beyond the arid calculations of which phrases shield, it is revealed as a province the liminary thought, at the crossroads of acoustics, astronomy, mathematics, geometry and psychology. The most comprehensive document of this science is the "Harmonica" by Claudius Ptolemy (ca 100-178), he wrote maybe toward the end of his life. The Treaty is presented as the sum of about six centuries of history of the harmonica and proposes a new equilibrium, debtor of Aristotelian hylomorphism, that to reason and perception are recognized distinct but complementary prerogatives. The opera ends, in a great deal of encyclopedic arrangement, with a number of similarities between the harmonica and psychology, ethics, politics, astronomy.