Che fare, dunque? - 9788893251280

Che fare, dunque?: Dopo essere stato a lungo a contatto con i contadini poverissimi e oppressi della campagna russa, sulla soglia dei sessant'anni Tolstoj scopre la terribile miseria metropolitana degli operai e dei senzatetto della città in cui vive d'inverno, Mosca, agli inizi del suo processo di industrializzazione. Ogni giorno, verso il tramonto, esce dalla sua bellissima villa in mezzo a un parco non lontano dal Cremlino e vaga per le strade per indagare come si vive nei quartieri popolari. Di fronte a un'umanità disperata e derelitta che si difende come può dalla fame e dal freddo, Tolstoj sente la sua ricchezza come una colpa. Non solo ha ereditato un enorme patrimonio, ma ora, dopo il successo di "Guerra e pace" e "Anna Karenina", ogni anno guadagna un'ingente somma con i suoi libri che vengono venduti al prezzo medio-alto di diciassette rubli, denaro che proviene dalle tasche di piccolo-borghesi e studenti squattrinati. Gli capita addirittura di portare a casa qualche ragazzino indigente raccattato per strada, provocando l'ira della moglie e dei suoi figli maschi (le figlie gli sono più vicine e comprendono meglio il suo travaglio interiore). E mentre riflette su «Che fare?» si impegna in una raccolta di fondi presso i suoi amici facoltosi e si dedica allo studio dell'Economia politica, leggendo attentamente "La ricchezza delle nazioni" di Adam Smith. La scintilla di intelligenza divina che Tolstoj è, anche applicata all'economia, produce risultati meravigliosi. "Che fare, dunque?" è ancora oggi un libro di grandissima attualità, sia quando parla di problemi morali o analizza le enor
After being for years in contact with the peasants so poor and oppressed of the campaign, Tolstoy now, now nearly sixty, he discovers the terrible misery subway workers and the homeless in the city in which he lives in winter, Moscow, at the beginning of its process of industrialization. Every day, around sunset, exits his beautiful villa surrounded by a park not far from the Kremlin--the House remained intact and is now one of the most beautiful places to visit in Moscow-and, well wrapped in her fur coat, he roams the city and see how people live in popular quarters. Appears a humanity desperate and forsaken defending herself as can from hunger and cold. Tolstoy feels her enormous wealth as a fault. Not only has inherited an enormous wealth, but now, after the success of war and peace and Anna Karenina, earns a large sum every year as royalties of his books that it sells to medium-high price of 17 rubles, by taking money out of the pockets of small bourgeois and penniless students. Sometimes brings home some kid picked up on the streets, angering his wife and his children (daughters are closer to the father). And while reflecting on what to do? engages in a fundraiser at his rich friends and devoted himself to the study of political economy.