Eduardo e Pirandello. Una questione «familiare» nella drammaturgia italiana - 9788843073962

Eduardo e Pirandello. Una questione «familiare» nella drammaturgia italiana: Sul discrimine pericoloso, rappresentato dal teatro come pratica, si gioca questa monografia che legge Eduardo De Filippo - in occasione del trentennale della morte - in filigrana, attraverso l'esempio pirandelliano. Inopinatamente, tuttavia, si potrebbe dire anche il contrario: come non sia possibile leggere, in molti casi, Pirandello, se non a posteriori e, in particolare, attraverso l'esempio di Eduardo. La genealogia Pirandello-Eduardo, familiare nel senso anche di "consuetudinaria" (con tutti i rischi connessi a una lettura "pigra" di ciò che sembra costantemente, nonché grossolanamente, sotto i nostri occhi), si muove spesso sul terreno insidioso e affascinante di un altrove non precisato, basandosi sulle ragioni della morte più che su quelle della vita. La morte che interviene come campitura privilegiata dell'ultimo discorso di Eduardo: il discorso sul "gelo" di quelle "abitudini teatrali" inscritte dentro il blasone della tradizione italiana e, in particolare, dentro la "crudeltà" del costume attoriale del maggiore dei De Filippo.
The dangerous factor, represented by the theater as practice, you play this monograph that reads Eduardo De Filippo-on the occasion of the thirtieth anniversary of the death-through the filigree as Pirandello. Unexpectedly, however, you could say the opposite: that it is not possible to read, in many cases, Pirandello, if not in retrospect and, in particular, through the example of Eduardo. Pirandello genealogy-Eduardo, also in the sense of family "customary" (with all the risks associated with a "lazy" reading what seems to constantly, and roughly, before our eyes), moves often insidious and charming on the ground of a not specified elsewhere, relying on the reasons of death rather than life. The death that acts as a privileged pattern of the last speech of Eduardo: the discourse on the "Frost" those "habits" inscribed inside the theatre coat of arms of the Italian tradition and, in particular, in the "cruelty" of acting major costume of Dahl.