Arturo Loria, storia di un ebreo narrante - 9788878472174

Arturo Loria, storia di un ebreo narrante: Viene pubblicata la biografia di uno dei più importanti scrittori italiani di racconti del Novecento. Nato a Carpi (MO) da famiglia ebraica, claudicante perché colpito da poliomelite durante l'infanzia, parteciperà alla grande stagione del caffè "Giubbe Rosse" e di "Solaria" negli anni Trenta con Montale, Delfini e il gruppo della rivista. Una biografia critica che rilegge a tutto tondo la figura e la scrittura dell'autore di "Il cieco e la bellona", "La scuola di ballo" e "Fannias Ventosa", un testo per conoscere e riscoprire uno dei grandi maestri del racconto italiano, punto di riferimento degli scrittori di oggi. Arturo Loria popola i suoi racconti di vecchie baldracche che ballano e che accompagnano ciechi, di ipnotizzatori, zoppi, girovaghi e ladri. Un mondo padano di reietti e marginali, oppressi da un senso di colpa che non offre orizzonti di speranza e redenzione. I personaggi dei racconti di Loria, vittime di un destino tragico e senza riso, sono narrati con un linguaggio che devitalizza il mondo e lo impaglia come il falco del racconto omonimo. Quella che emerge è una realtà chiusa, claustrofobica, incentrata sul dramma del momento, senza passato e senza futuro, in cui si vaga nel mondo come randagi senza una meta, dove l'incanto malato conduce verso l'ossessione, il sogno e la follia.
Is published the biography of one of the most important Italian writers of short stories of the twentieth century. Born in Carpi (MO) from Jewish family, limping because struck by polio in childhood, will participate in the great season of coffee "Redcoats" and "Solaria" in the 1930s with Montale, dolphins and the magazine group. A critical biography that reads all round the figure and the author of "the blind man and the bellona", "The dancing school" and "Windy" Fannias, a text in order to know and discover one of the great masters of Italian tale, landmark of writers of today. Arturo Loria populates his stories of old tarts dancing and accompanying blind, hypnotists, lame, transients and thieves. A world padano of outcasts and marginals, oppressed by a sense of guilt offering no horizons of hope and redemption. The characters of tales of Loria, victims of a tragic fate and without rice, are narrated with a language that gets knocked out the world and stuffs like the Hawk's tale of the same name. What emerges is a reality closed, claustrophobic, focused on the drama of the moment, with no past and no future, in which he wanders in the world as a stray without a destination, where the sick spell leads to obsession, dreams and madness.