Locus est famosus. Come nacque San Miniato al Tedesco (secoli VIII-XII) - 9788846747167

Locus est famosus. Come nacque San Miniato al Tedesco (secoli VIII-XII): La 'grande narrazione' del medioevo toscano procede tradizionalmente seguendo un filo di cui le città del settore centro-settentrionale, prima Lucca, poi Pisa e infine Firenze, sono le assolute protagoniste. Il racconto della loro affermazione nella regione è stato spesso condotto con un approccio marcato teleologicamente, teso a rintracciare le origini della modernità incarnata da queste città. Il volume intende mettere in luce una linea evolutiva alternativa. Oggetto della ricerca è, infatti, un territorio per molti versi 'centrale' nella Toscana alto- e pieno-medievale, ma non urbano: lo spazio nel cuore del Valdarno coordinato prima dal solo borgo di vicus Wallari/San Genesio, poi, dalla matura età carolingia, anche dal vicino castello di San Miniato. Studiare le strutture politiche e socio-economiche del territorio samminiatese dall'età longobarda a quella sveva permette di confrontarsi con un ambito situato all'incrocio delle principali vie di comunicazione, e che rappresenta una sorta di baricentro fra le maggiori città. Esso fu pesantemente trasformato sul piano sociale ed economico dalla stagione di crescita pieno-medievale, quando San Miniato divenne una 'quasi-città'. L'indagine condotta offre, inoltre, vari spunti di riflessione sulle forme di finanziamento delle istituzioni pubbliche, prima e dopo il 'mutamento signorile', poiché San Miniato conservò e valorizzò il carattere fiscale già proprio di San Genesio, fino a divenire stabile sede di residenza da cui il potere imperiale svevo si irradiò sull'intera Italia centrale.
The ' great narration ' of the Tuscan Middle Ages traditionally proceeds following a thread of which the cities of the central-northern sector, first Lucca, then Pisa and finally Florence, are the absolute protagonists. The narrative of their assertion in the region was often conducted with a teleologically marked approach, aimed at tracing the origins of modernity embodied by these cities. The volume intends to bring to light an alternative evolutionary line. The object of the research is, in fact, a territory in many ways ' central ' in Tuscany high-and full-medieval, but not urban: the space in the heart of the Valdarno coordinated first by the only village of Vicus Wallari/San Genesio, then, from the ripe Carolingian age, also from Near San Miniato Castle. Studying the political and socio-economic structures of the territory of Samminiatese from the Lombard age to the Swabian one allows to confront an area located at the crossroads of the main roads of communication, and that represents a kind of center of gravity between the Major cities. It was heavily transformed into social and economic terms from the season of full-medieval growth, when San Miniato became a ' quasi-city '. The survey also offers various points of reflection on the forms of financing of public institutions, before and after the ' genteel change ', since San Miniato retained and valued the already own fiscal character of San Genesio, until it became Stable seat of residence from which the Swabian Imperial power radiated over the entire central Italy.