Materada - 9788845279409

Materada: "Prendere una sberla non fa male in certi casi: si sente di non dovere più niente a nessuno." Una morale amara quella di Francesco, istriano di Materada, nel momento in cui decide di abbandonare il suo paese, e strappare le radici che lo legano da generazioni a una terra aspra e fertile, ora negata e contesa. Con i trattati del 1954 la zona B dell'Istria, in cui Materada è inclusa, viene assegnata definitivamente alla Jugoslavia anche se è permesso scegliere se restare o passare a Trieste, verso l'Italia: in questo lacerante scenario storico, Tomizza, venticinquenne, ha ambientato il suo primo romanzo. Un'opera epica che attraverso la storia di una famiglia e di una proprietà frodata e inottenibile racconta il destino di un popolo diviso, alla ricerca di una nuova, definitiva identità, tra rancori, odi e vendette sanguinose. Introduzione di Mauro Covacich.
"Take a face doesn't hurt in certain cases: you feel not having anything to anyone." A bitter moral to Francis, Istrian Materada, by the time you decide to abandon your country, and rip the roots that bind him to a land for generations rugged and fertile, now denied and disputed. With the treaties of 1954 B area of Istria, where Materada is included, is assigned definitively to Yugoslavia although it is allowed to choose whether to stay or move to Trieste, Italy: in this lacerating historical background, Tomizza, 25, has set his first novel. An epic work that through the story of a family and of a property and beyond grasp defrauded tells the fate of a people divided, looking for a new, definitive identity, between grudges, hatred and bloody revenge.