Robert Rauschenberg. Un ritratto - 9788860100030

Robert Rauschenberg. Un ritratto: Artista fra i più innovativi e influenti della sua generazione, Robert Rauschenberg è figura chiave nei cambiamenti radicali che animano l'arte visiva americana dalla fine degli anni cinquanta. Rauschenberg compie i suoi primi passi nel mondo dell'arte sfidando con audacia ogni presupposto. Dal primo soggiorno-studio a Parigi all'esperienza formativa di Black Mountain College fino al Leone d'oro alla Biennale di Venezia del 1964 che lo consacra come artista riconosciuto a livello internazionale, il suo percorso esce dai tracciati convenzionali e si colloca nel campo di una sperimentazione che infrange ogni regola, trasformando lo spazio bidimensionale del dipinto in un ricettacolo di materiali eterogenei. Ritagli di giornale, pezzi di stoffa, fotografie, objets trouvés, nulla è escluso dai combine paintings, creazioni ibride a metà strada fra pittura e scultura, che coniugano l'amore per l'oggetto di rifiuto, ereditato dal collage dadaista, con la pennellata astratto-informale. Calvin Tomkins ci offre uno spaccato della rivoluzione che ha visto l'arte uscire da musei e gallerie per proiettarsi al centro dello scenario sociale; ce ne presenta i protagonisti: Pollock e de Kooning, Jasper Johns, Frank Stella e Andy Warhol; documenta l'ascesa che ha portato ai vertici dell'arte e del successo l'artista che più di ogni altro, in questo contesto, ha mirato a un'arte cumulativa.
Among the most innovative and influential artist of his generation, Robert Rauschenberg is a key figure in the radical changes that animate American Visual art in the late 1950s. Rauschenberg makes its first steps in the world of art boldly challenging every assumption. From your first stay-study in Paris at the formative experience of Black Mountain College until golden lion at the Venice Biennale in 1964 who was confirmed as internationally recognized artist, his career goes beyond conventional paths and in the field of an experiment that breaks every rule, turning the two-dimensional space of the painting in a receptacle of heterogeneous materials. Newspaper clippings, pieces of cloth, photographs, objets trouv??s, nothing is excluded from hybrid creations combine paintings, halfway between painting and sculpture, which combine the love for the object of rejection, Dadaist collage, abstract brushstroke inherited from-casual. Calvin Tomkins offers us a glimpse of the revolution which saw the art out of museums and galleries to project themselves in the center of the social scenario; There presents the protagonists: Pollock and de Kooning, Jasper Johns, Frank Stella and Andy Warhol; documents the ascent that led to the pinnacle of art and the artist who, more than any other, in this context, aimed at an art accumulator.