Il digiuno della legge. Confessioni di un poliziotto sui generis - 9788885939356

Il digiuno della legge. Confessioni di un poliziotto sui generis: «La cosiddetta società vi affida il compito di frugare nelle fogne ma non ammette che vi ci sporchiate le mani. O per meglio dire non ammette che la sporcizia si veda. Essa esige che i delitti vengano scoperti e i delinquenti riconosciuti. Se non ci riuscite, sarete considerati dei buoni a nulla, se non addirittura dei venduti ai farabutti: se ci riuscite, sarete accusati, o almeno sospettati di avere usato mezzi illeciti e violenti». Così scriveva Indro Montanelli sui poliziotti. Parole a cui fa riferimento Gianni Tonelli nel chiedere più dignità e risorse per gli agenti delle nostre forze dell'ordine che, ogni giorno, sono costretti a scendere in strada con caschi marci, giubbotti antiproiettile scaduti e mitragliatrici vecchie più di quarant'anni. Al fianco di questi «eroi normali» Tonelli ha passato la vita. Oggi tutto questo è diventato un libro di denuncia. Prefazione di Matteo Salvini.
"The so-called society entrusts you with the task of rummaging through the sewers, but it does not allow you to get your hands dirty. Or rather, he doesn't admit that the dirt is seen. It requires that the crimes be discovered and the criminals recognized. If you do not succeed, you will be considered good for nothing, if not sold to scoundrels: if you succeed, you will be charged, or at least suspected of using illicit and violent means." So wrote Indro Montanelli about the cops. Words to which Gianni Tonelli refers in calling for more dignity and resources for the agents of our law enforcement who, every day, are forced to take to the streets with rotten helmets, expired bulletproof vests and machine guns older than forty years. Alongside these "normal heroes" Tonelli has spent his life. Today all this has become a book of complaint. Foreword by Matteo Salvini.