Un filo di voci fra le pagine di Pietro Verri. Merci e «prezzi» del tessile nello Stato di Milano (anni sessanta del XIII secolo) - 9788891780454

Un filo di voci fra le pagine di Pietro Verri. Merci e «prezzi» del tessile nello Stato di Milano (anni sessanta del XIII secolo): «Uno strumento di lavoro per chiunque fosse interessato a comprendere alcuni aspetti del tessile milanese: i vocaboli utilizzati per definire fibre, semilavorati, manufatti, e il loro valore; ma non solo. Uno strumento per riflettere sui consumi, sulle preferenze nell'arredamento e nell'abbigliamento, sulla ricca iconografia sulla moda dell'epoca offerta dai ritratti, ma anche sulle diverse componenti della società. I numerosissimi tipi di stoffe e le differenti provenienze danno un'idea della ricchezza, della capacità di acquisto e di smercio della Milano del tempo e dello Stato del quale era capitale: una città che viveva un periodo di splendore anche civile. La Milano delle riforme, che razionalizzarono l'amministrazione e abolirono molti privilegi. La Milano prospera e internazionalizzata sotto il profilo sia economico sia culturale, che partecipava al dibattito intellettuale europeo con «Il Caffè»; la Milano che sarebbe stata sede della corte arciducale e del teatro alla Scala. La Milano governata da sovrani che, con coerenza e tenacia, provvedevano concretamente alla "Felicità" dei sudditi.» (dall'Introduzione dell'autrice)
«A working tool for anyone interested in understanding some aspects of the Milanese textile industry: The words used to define fibres, semi-manufactured products, and their value; But not only that. A tool to reflect on consumption, preferences in furniture and clothing, the rich iconography on the fashion of the time offered by portraits, but also on the different components of society. The Many types of fabrics and the different backgrounds give an idea of the richness, the capacity of buying and selling of the Milan of the time and the State of which it was capital: a city that lived a period of splendor also civil. The Milan reforms, which rationalized the administration and abolished many privileges. The Milan prospered and internationalized both economically and culturally, which participated in the European intellectual debate with "Coffee"; Milan which would have been the seat of the Archducal court and La Scala. The Milan ruled by sovereigns who, with consistency and tenacity, concretely provided for the "Happiness" of the subjects.» (from the author's Introduction)