Il nazionalismo americano - 9788876756399

Il nazionalismo americano: Negli Stati Uniti, il Paese della modernità, la politica è dominata da idee, miti, slogan addirittura anteriori all'indipendenza del 1776. "Il nazionalismo americano" esamina queste idee e, in particolare, le conseguenze del largo consenso attorno alla concezione religiosa di un "carattere superiore" delle istituzioni democratiche, faro della civiltà nel mondo. Dopo il trauma del "lungo 1968", è negli anni Settanta che un gruppo di intellettuali e politici rimettono l'orgoglio nazionale e l'espansione imperiale all'ordine del giorno. Sono i cosiddetti "neoconservatori" di cui, quarant'anni dopo, possiamo misurare il successo. Oggi sono visibili i limiti del loro progetto: i costi umani dell'occupazione dell'Iraq e quelli finanziari di un esercito presente nei cinque continenti possono essere sopportati a lungo, ma non per sempre. Si sta aprendo quindi una nuova fase, caratterizzata da un declino dell'egemonia americana, proprio come conseguenza del progetto nazionalista egemone fin dall'elezione di Ronald Reagan nel 1980. Il libro esamina non solo le idee ma anche le trasformazioni del sistema dei partiti, dimostrando come questi abbiano recuperato coesione e chiarezza politica: il "centrismo" è stato per il momento abbandonato.
In the United States, the country of modernity, politics is dominated by ideas, myths, slogans even before the independence of 1776. "The American nationalism" examines these ideas and, in particular, the consequences of a broad consensus around the religious concept of a "superior" character of democratic institutions, a beacon of civilization in the world. After the trauma of the "long 1968", is in the 1970s that a group of intellectuals and politicians call national pride and imperial expansion on the agenda. Are the so-called "neoconservatives" issue, forty years later, we can measure success. Today you can see the limitations of their project: the human costs of the occupation of Iraq and financial ones of an army present on five continents can be tolerated for a long time, but not forever. You are opening a new phase, characterized by a decline of American hegemony, just as a consequence of the hegemonic nationalist project since the election of Ronald Reagan in 1980. The book examines not only the ideas but also the transformation of the party system, showing how these have recovered political cohesion and clarity: the "centrism" has been abandoned for the time being.