Donne sole, modelle, prostitute. Marginalità femminili a Roma tra Sette e Ottocento - 9788863724295

Donne sole, modelle, prostitute. Marginalità femminili a Roma tra Sette e Ottocento: Questo libro affronta un tema complesso e attuale: il valore e il peso della reputazione delle donne in relazione al mestiere, alla qualità civile e sociale, al ruolo nella comunità. La Roma di fine Settecento, popolata da artisti e viaggiatori stranieri e stravolta dai mutamenti politici del biennio repubblicano (1798-1799), fa da sfondo alla ricostruzione del complicato e altalenante rapporto delle donne con le istituzioni, con la comunità di appartenenza e, soprattutto, con il genere opposto. Partendo dallo studio dei documenti processuali degli archivi romani, l'autrice affronta la questione della valutazione della reputazione femminile dinanzi ai tribunali romani: le modelle che posavano nude per denaro negli ateliers e nelle accademie, le donne senza uomini che gestivano la propria vita prive della tutela maschile, le prostitute di strada che usavano il corpo come risorsa immediata, incorrevano in processi e denunce il cui perno era sempre il peso del "buon nome", bene prezioso e volatile legato tanto al comportamento pubblico e privato quanto al mestiere, alle relazioni e alla qualità sociale della famiglia di origine.
This book deals with a complex topic and current: the value and weight of the reputation of women in relation to trade, civic and social quality, role in the community. The 18th century Rome, populated by artists and foreign travelers and disrupted by political changes of the Republican period (1798-1799), is the backdrop to the reconstruction of complicated and fluctuating women's relationship with institutions, communities and, above all, with the opposite gender. Starting from the study of the procedural documents of the Roman archives, the author addresses the issue of female Roman courts reputation rating: models posed nude for money in ateliers and in the academies, women without men who ran their lives devoid of male guardianship, the hookers who used the body as immediate resource, incurred in processes and complaints whose pin was always the burden of the "good name" , precious and volatile tied as much to public and private behavior with regard to trade, social relations and the quality of the family of origin.