Modernocontemporaneo. Scritti ulteriori. Architettura e altro. Ediz. illustrata - 9788849212990

Modernocontemporaneo. Scritti ulteriori. Architettura e altro. Ediz. illustrata: Il titolo, che non vuole essere uno dei tanti neologismi sul tema del rapporto tra la stagione del moderno (moderno come movimento) in architettura e il contemporaneo, contiene un'ipotesi rafforzata dall'apparato iconografico che mette insieme in ordine sparso figure d'architettura dalla A alla Z. L'ipotesi è che superato il momento della elaborazione del lutto si possa oggi riconsiderare inclusivamente l'intero panorama del Modernocontemporaneo, riconoscendo le tendenze attuali come evoluzione, distorsione, contaminazione del moderno, piuttosto che di una irreversibile condizione postmoderna o surmoderna che implicherebbe necessariamente un ragionamento per categorie oppositive e riti di nuove fondazioni. Questa iniziativa editoriale si configura come contributo critico al ragionamento, scavalcando il limite del settore disciplinare e coinvolgendo anche opinioni differenti non necessariamente e direttamente riconducibili al mondo dell'architettura, nella convinzione che sia necessario allargare lo sguardo verso derive e sconfinamenti.
The title, which doesn't want to be one of many neologisms on the relationship between the season of the modern (modern like movement) in architecture and the contemporary, contains an assumption reinforced by iconographic stringing randomly architectural figures from A to Z. The hypothesis is that exceeded the time of mourning we can now reconsider including the entire panorama of the Modernocontemporaneo, recognizing current trends like evolution, distortion, modern contamination rather than a postmodern condition or irreversible surmoderna which implies necessarily an argument for oppositional categories and rites of new foundations. This editorial initiative emerges as critical contribution to the reasoning, stepping over the boundary of the disciplinary field and involving different opinions not necessarily and directly related to the world of architecture, in the belief that it is necessary to broaden our gaze to drift and trespassing.