Tor Marancia borgata di Roma. Dal fango di Shanghai ai colori dei murales - 9788862524735

Tor Marancia borgata di Roma. Dal fango di Shanghai ai colori dei murales: Tor Marancia è una borgata di edilizia intensiva costruita alla fine degli anni Quaranta dall'Istituto Case Popolari su una porzione di territorio situata alla sinistra della Cristoforo Colombo in direzione Eur, tra l'attestamento di piazza dei Navigatori e la Basilica di San Sebastiano sull'Appia antica. Fino alla fine dell'Ottocento questa era una vasta area rurale con una Tenuta agricola, qualche casale di campagna, le catacombe dei primi cristiani, alcune torri di avvistamento di epoca medievale, cave di tufo, una marrana e diversi fontanili. Solo nel 1930/31 furono costruite ai confini della proprietà Santambrogio (ex Nicolai) le casette Pater su via delle Sette Chiese e qualche anno più tardi, nel 1933, la misera Borgata Tormarancio nella famigerata "buca di Shangai". Un esempio significativo di esclusione degli strati popolari più poveri della Capitale operata dal regime fascista, dove trovarono posto i diseredati delle baracche abusive e gli sfrattati. Solo nei primi anni Cinquanta, dopo una stagione di lotte per la casa e il lavoro, la baraccopoli venne completamente demolita. Da qui ebbe inizio la rinascita di questo pezzo di città con i nuovi edifici Iacp, oggi valorizzati dai colori dei murales della Street Art. Prefazione di: Amedeo Ciaccheri Scritti di: Fabio Alberti, Giovanna Mirella Arcidiacono, Eleonora Coderoni, Flavio Conia, Claudio D'Aguanno, Milena Farina, Simona Fiorentini, Piero Fumo, Pasquale Grella, Floriana Mariani, Giuliano Marotta, Maria Paola Pagliari, Giovanni Pietrangeli, Sergio Rappino, Gianni Rivolta, Valerio Sannetti, Luciano Villani.
Tor Marancia is an intensive building village built in the late 1940s by the Popular Case Institute on a portion of territory located to the left of Christopher Columbus in the direction of Eur, between the attesting of Piazza dei Navigatori and the Basilica San Sebastiano on ancient Appia. Until the end of the nineteenth century this was a vast rural area with an agricultural estate, some country houses, the catacombs of the first Christians, some medieval watchtowers, tuff quarries, a marrana and several fountains. It was not until 1930/31 that the Pater houses on the Street of the Seven Churches were built on the borders of the Santambrogio (formerly Nicolai) property and a few years later, in 1933, the miserable Borgata Tormorange in the infamous "Hole of Shanghai". A significant example of the exclusion of the poorest popular strata of the capital operated by the fascist regime, where the disinherited of the abusive shacks and the evicted were found. It was not until the early 1950s, after a season of struggles for home and work, that the shantytown was completely demolished. This is where the rebirth of this piece of the city began with the new Iacp buildings, now enhanced by the colors of the street art murals. Foreword by: Amedeo Ciaccheri Writings by: Fabio Alberti, Giovanna Mirella Arcidiacono, Eleonora Coderoni, Flavio Conia, Claudio D'Aguanno, Milena Farina, Simona Fiorentini, Piero Fumo, Pasquale Grella, Floriana Mariani, Giuliano Marotta, Maria Paola Pagliari, Giovanni Pietrangeli, Sergio Rappino, Gianni Rivolta, Valerio Sannetti, Luciano Villani.