Valutare per apprendere. Capitale sociale e teoria del programma - 9788856816112

Valutare per apprendere. Capitale sociale e teoria del programma: La valutazione si va configurando sempre più come una forma di apprendimento, per il numero crescente di attori sociali impegnati nella produzione di politiche pubbliche. Essa permette, infatti, di riflettere in modo critico e costruttivo sugli esiti, sul processo attuativo e sugli stessi obiettivi perseguiti, producendo apprendimenti di secondo livello (double loop learning), la cui portata è legata anche alla pluralità di approcci, metodologie e strumenti utilizzabili. Il concetto di capitale sociale, inteso come insieme di conoscenze, informazioni e interpretazioni messe in comune dagli attori sociali in relazione, offre potenzialità di rilievo per la lettura del processo di programmazione-valutazione e per comprendere se e come la valutazione possa contribuire al miglioramento delle politiche e rafforzare una cultura condivisa tra gli attori. La natura dinamica e mutevole dei contesti in cui le politiche pubbliche sono attuate implica continue e inevitabili modifiche nei modi di lettura dei problemi e delle loro possibili soluzioni. Attori sociali diversi hanno spesso punti di vista differenziati che, attraverso interazioni reciproche, essi continuano a ridefinire. La confrontabilità e compatibilità dei frame cognitivi è fortemente condizionata da tipo e intensità delle relazioni tra gli attori, che costituiscono il presupposto strutturale per la produzione e l'uso del capitale sociale.
The evaluation is increasingly fleshing as a form of learning, about the increasing number of social actors engaged in the production of public policies. It allows you to think critically and constructively on the outcomes, the implementation process and on the same objectives, producing second-level learning (double loop learning), the scope of which is also linked to the plurality of approaches, methodologies and tools that can be used. The concept of social capital, understood as a body of knowledge, information and pooled social actors interpretations, offers significant potential for reading the programming process and to understand if and how the evaluation can contribute to the improvement of policies and strengthen a shared culture between actors. The dynamic nature and changing contexts in which public policies are implemented implies ongoing and inevitable changes in ways of reading problems and their possible solutions. Different social actors often have different viewpoints, through reciprocal interactions, they continue to redefine. The comparability and compatibility of cognitive frames is strongly influenced by the type and intensity of relationships between actors, which constitute the structural assumption for the production and use of social capital.