Interviste sul tarantismo - 9788898773398

Interviste sul tarantismo: Queste interviste, raccolte lungo l'arco di un quindicennio, rispondono a una duplice esigenza. Da un lato, l'amore del documento e il rigore metodologico guidano l'autore nel tentativo di tracciare con sistematicità una storia degli studi lunga diversi secoli, col supporto di un paziente lavoro di ricerca e compilazione bibliografica. Gli interlocutori sono chiamati a verificare e approfondire, gli aspetti sfuggenti o poco indagati di un fenomeno che è stato definito, con felice espressione, un "rompicapo ermeneutico". Oltre che strumento d'indagine conoscitiva, l'intervista è però, per Torsello, occasione di stabilire quella che de Martino chiamava una relazione "di confronto": colpisce lo sforzo di condividere interpretazioni e identità culturali, in una prospettiva dialogica e corale in grado di gettare un ponte fra generazioni e scuole, favorire un fertile confronto fra l'accademia e la cultura locale. Ne emerge, per usare un'immagine cara all'autore, "una tela infinita che continuamente si disfa e si ricompone, nella quale convivono osservatori e osservati, sguardi e punti di vista differenti", così da tessere insieme i mille fili che legano l'immaginario di un territorio.
These interviews, collected over the course of a decade and a half, meet a twofold requirement. On the one hand, the love of the document and the methodological rigor driving the author in an attempt to systematically track a history of several centuries long studies, with the support of a painstaking research and bibliographical compilation. Stakeholders are called to confirm and deepen, elusive aspects or so suspects of a phenomenon that has been defined, with happy expression, a "hermeneutical puzzle". In addition to hearing instrument, the interview is however, Torsello, opportunity to establish what de Martino called an affair "": it affects the effort to share interpretations and cultural identities, in a dialogical and choral perspective capable of bridging between generations and schools, foster a fertile exchange between the Academy and the local culture. The result is, to use an image dear to the author, "an infinite canvas that is undone continuously and comes together, where cohabit observer and observed, looks and different points of view", so as to weave together the many strands that bind the imagery of a territory.