Il Paesaggio rurale. Cinema e cultura contadina nell'Italia fascista - 9788834316795

Il Paesaggio rurale. Cinema e cultura contadina nell'Italia fascista: Come il cinema è penetrato nel territorio rurale italiano? Quali immagini di questo ambiente, sottoposto al cambiamento e al rischio di estinzione, sono state fissate dai film degli anni Trenta? Attraverso un percorso interno alla storia del cinema, ma aperto al confronto con la storia sociale e culturale dell'Italia tra le due guerre, il volume riscopre un paesaggio da tempo negato. Lo fa ripercorrendo il dibattito sulla rappresentazione del paesaggio nel cinema ospitato sulle principali riviste di settore, interrogandosi sulle modalità di rappresentazione del territorio rurale operate dai film e ricostruendo le principali direttrici della cinematografia rurale. Il lavoro svela come il cinema definisce la propria specificità in relazione alle pratiche educative e agli strumenti di proiezione dispiegati (film, proiezioni luminose, filminox). L'analisi di questa proposta non può prescindere dalla propaganda del regime fascista che fa del territorio rurale un veicolo di italianità e lo trasforma nel simbolo di una modernizzazione negoziata, spettacolare ma scarsamente problematica.
How cinema has penetrated into Italian rural areas? What images of this environment, subject to change and at risk of extinction, were attached from the movies of the 1930s? Through an internal path to film history, but open to comparison with the social and cultural history of Italy between the wars, volume rediscovers a landscape long denied. Does going over the debate on the representation of landscape in the movies hosted on major trade magazines, by inquiring about the mode of representation of rural areas made by movie and reconstructing the main rural cinema. The work reveals how cinema defines its own specificity in relation to educational practices and tools deployed projection (film, luminous projections, filminox). The analysis of this proposal cannot be separated from the fascist regime's propaganda that makes of the rural territory a vehicle of Italian spirit and transforms it into the symbol of a modernisation negotiated, spectacular but not very problematic.