La preghiera e l'immagine. L'esicasmo tardobizantino (XIII-XIV secolo) - 9788816411777

La preghiera e l'immagine. L'esicasmo tardobizantino (XIII-XIV secolo): Sul Monte Athos, orientativamente tra la seconda metà del 1200 e la seconda metà del 1300, si andò precisando quella specifica forma di ascesi nota come esicasmo. Il primo capitolo del volume è costituito da un'analisi per lo più storico-comparativa dell'esicasmo athonita fra XIII e XIV secolo (il referente principale essendo il sufismo islamico più o meno coevo). In tale periodo emerge, infatti, nella sua forma più elaborata, ciò che chiamiamo "tecnica psicofisica" connessa al "metodo di orazione esicasta". In questa sezione, lo studio si propone di puntualizzare il significato antropologico dei procedimenti esteriori coordinati alla ripetizione della formula di invocazione, procedimenti che, sebbene non essenzialmente costitutivi dell'esicasmo, sono da considerarsi tutt'altro che marginali. Nel secondo capitolo sono trattati alcuni temi connessi alla prassi ascetica in oggetto. Particolare attenzione è rivolta agli aspetti "iconografici" e alla questione del 'mundus imaginalis', le cui relazioni con l'attività ermeneutica e con il tema della "tradizione" risultano evidenti; a ciò si collega il problema dell'ermeneutica quale metodo storico-religioso suscettibile di trasformare la vita dello studioso e veicolo di un "ecumenismo dei contemplativi", eventualmente applicabile alle diverse tradizioni religiose.
On Mount Athos, roughly between the second half of the 1200 and the second half of the 1300, was pointing out that specific form of asceticism known as hesychasm. The first chapter of volume consists of an historical-comparative analysis mostly hesychasm Athonite Renaissance between 13th and 14th centuries (the main contact being more or less contemporary Islamic Sufism). In that period, in fact, in its most elaborate, what we call "mental technique" linked to the "esicasta" method of prayer. In this section, the study aims to clarify the anthropological significance of external processes are coordinated to the repetition of the formula of invocation, processes which, although not essentially blocks of hesychasm, are anything but marginal. In the second chapter are dealt with some issues related to ascetic practices. Particular attention is paid to the issue of iconographic aspects "and ' mundus Mundus imaginalis ', whose relations with the hermeneutic and activities with the theme of" tradition "are evident; What connects the issue of hermeneutics which historical-religious method likely to transform the life of the scholar and vehicle of an "ecumenism of the contemplative", possibly applicable to different religious traditions.