Omaggio a Renzo Mongiardino (1916-1998) architetto e scenografo. Catalogo della mostra (Milano, 28 settembre-11 dicembre 2016). Ediz. illustrata - 9788899765125

Omaggio a Renzo Mongiardino (1916-1998) architetto e scenografo. Catalogo della mostra (Milano, 28 settembre-11 dicembre 2016). Ediz. illustrata: Renzo Mongiardino è stato uno dei più celebri architetti d'interni del secondo Novecento. Genovese di nascita, ma milanese d'adozione, ha saputo coniugare una straordinaria capacità inventiva con un gusto eccentrico nell'allestimento di abitazioni e spettacoli. Profondo conoscitore di materiali decorativi e della storia dell'arte, al principio degli anni Cinquanta Mongiardino non si lascia incantare dai precetti del Movimento Moderno ma getta i ponti verso il passato, collaudando una multiforme attività professionale incentrata su una poliedrica rivisitazione dell'antico. Tuttavia la storia dell'architettura del XX secolo, quella che sta scritta sui manuali, ha trattato fugacemente questa personalità che oggi la città di Milano ha deciso di mettere sotto i riflettori a beneficio del grande pubblico, dedicandogli una mostra-omaggio. Nella cornice del Castello Sforzesco va in scena l'intero percorso cronologico del grande architetto: dalla famiglia d'origine al successo degli anni Sessanta e Settanta (con le prestigiose committenze Onassis, Rothschild e Thyssen), dalla casa-studio milanese e dall'amicizia con la pittrice Lila De Nobili alla residenza newyorkese di Peter Sharp, vero marchio estetico dell'autore, passando poi per le più significative opere per il cinema e il teatro (dalla Scala a Covent Garden) fino agli ultimi e grandiosi progetti come quello per una città ideale.
Renzo Mongiardino was one of the most famous architects of the late twentieth century. Genoese by birth but milanese by adoption, has managed to combine an extraordinary genius with eccentric taste in houses and shows. Profound knowledge of decorative materials and art history, the early 1950s Mongiardino does not let himself be enchanted by the precepts of Modernism but throws the bridges to the past, testing a diverse professional career centered on a polyhedral retelling of the old. However the history of 20th-century architecture, one that is written in the manuals, treated fleetingly this personality that today the city of Milan has decided to put in the spotlight for the benefit of the general public, dedicating an exhibition-tribute. In the frame of the Sforza castle is staged the whole chronological path of the great architect: from family of origin to the success of the 1960s and 1970s (with the prestigious commissions Onassis, Rothschild and Thyssen), from the house-studio in Milan and the friendship with the painter Lila De Nobili residence New Yorker by Peter Sharp, true beauty brand of the author, through the most significant works for cinema and theater (from the scale in Covent Garden) until the last and grandiose projects like the one for an ideal city.