Tra Otto e Novecento: receptio, mythos, logica e creazione - 9788846740984

Tra Otto e Novecento: receptio, mythos, logica e creazione: Questo numero dei Quaderni del Conservatorio "G. Verdi" di Milano offre al lettore diverse novità, che corrispondono alla decisione di scegliere alcune tra le significative prove di tesi degli allievi afferenti sia alla scuola di Musicologia, sia a quella di Composizione. Ciò ha ampliato lo spettro degli interventi non più prefigurati secondo il carattere monografico dei primi due numeri, ma regolati secondo diverse declinazioni che vanno dal punto di vista storico e analitico dell'opus conclusus, a quello costruttivo della composizione musicale in fieri. Tale intendimento ha comportato una trasversalità cronologica dei contributi e un diverso approccio metodologico che è dovuto alla specificità, a volte persino semantica, delle forze in concorso. È quello di un itinerario scandito dalla varietà della ricerca, sempre sorvegliata dal rigore nel controllo e nella scoperta di nuove fonti da un lato, e rigore nell'analisi dei meccanismi generativi dell'opera musicale dall'altro, che la lettura di questo Quaderno esibisce.
This number of Quaderni del Conservatorio "g. Verdi" of Milan, offers several new features, which correspond to the decision to choose some of the significant evidence of students ' theses relating to both the school of musicology, and composition. This has expanded the spectrum of operations is no longer designed according to the monographic of the first two numbers, but adjusted according to various forms ranging from the historical point of view and analysis of opus conclusus, to that of the musical composition. This understanding has led to a cross-over contributions and chronological a different methodological approach that is due to specificity, sometimes even semantics, competition forces. And what a journey marked by the variety of research, always guarded by the rigor in the control and in the discovery of new sources from one side, and rigour in analysis of generative mechanisms of the musical work that reading this book exhibits.