Il regno di Sicilia. Uomo e natura dall'XI al XIII secolo - 9788806225520

Il regno di Sicilia. Uomo e natura dall'XI al XIII secolo: Tra XI e XIII secolo, nel Regno di Sicilia, in virtù di una realtà storica e culturale arricchita da una circolazione particolarmente intensa di uomini e idee, acquista evidenza esemplare il progressivo declino dell'antica concezione del mondo, che considerava l'armonia di uomo e natura come regolata da forze inviolabili, alle cui leggi ogni essere vivente doveva fatalmente soggiacere. Analizzando scrupolosamente la struttura fisica del territorio, degli impianti urbani, delle strutture edilizie, Tramontana va in cerca dei rapporti specifici che legano gli uomini del tempo all'ambiente, agli animali e alle piante. Ne risulta un vasto spaccato antropologico-culturale che indaga ogni aspetto della vita umana, ricostruita a partire da vicende e ruoli, mentalità, norme della convivenza quotidiana, bisogni e desideri, abitudini alimentari e sessuali, paure e strategie di sopravvivenza. Dominare la natura, infatti, non era più un peccato, ma un miracolo. E credere nei miracoli era il primo passo per renderli possibili, e per strappare il mondo dalla sua tradizionale immutabilità.
Between the 11th and 13th centuries, the Kingdom of Sicily, on the basis of a historical and cultural realities with a particularly intense circulation of people and ideas, buy the specimen evidence gradual decline of the ancient conception of the world, who considered the harmony of man and nature as regulated by law inviolable, read every living thing had to be fatally. Analyzing the physical structure of the territory, urban installations, building structures, Tan goes in search of specific relationships that bind men being in the environment, animals and plants. The result is an extensive anthropological and cultural split that investigates every aspect of human life, rebuilt starting from events and roles, attitudes, norms of daily coexistence, needs and wishes, and sexual habits, fears and survival strategies. Dominate nature, in fact, was no longer a sin, but a miracle. And believing in miracles was the first step to make them possible, and to wrest the world from its traditional immutability.