Pedagogia e educazione dell'attività grafica infantile. Creatività, arte ed evoluzione "naturale" dello scarabocchio, del disegno e della scrittura - 9788846756572

Pedagogia e educazione dell'attività grafica infantile. Creatività, arte ed evoluzione "naturale" dello scarabocchio, del disegno e della scrittura: Da quando il vertiginoso processo di virtualizzazione della comunicazione scritta è divenuto un fenomeno ormai inarrestabile, appare sempre più emergente la necessità di dare corpo a un'adeguata opera di fondata teorizzazione pedagogica allo studio dei processi educativi sottesi alla produzione dello scarabocchio, del disegno e della scrittura, osservati congiuntamente con un loro funzionale concretarsi in campo prassico-educativo. Le attività pratiche assumono un ruolo prioritario in uno scenario educativo in cui l'esperienza educativo-laboratoriale consente di porsi a diretto contatto con il sapere: scrivere a mano, dapprima scarabocchiando, poi disegnando in modo libero, quindi producendo schematici disegni calligrafici convenzionalmente concepiti da un dato ambiente culturale, può essere fatto in modo pedagogicamente corretto, se questa esperienza è intesa come un'attività pratica e concreta, evolutiva e formativa, al contempo creativa e "artistica", coinvolgente l'intera struttura esistenziale del bambino. Questi disegna e scrive con tutto se stesso, dalla testa ai piedi; solo così l'educazione del gesto grafico può mettere a punto un più ampio progetto pedagogico-educativo volto alla sua formazione integrale, mossa dai suoi impulsi più autentici e genuini.
Since the dizzying process of virtualization of written communication has become an unstoppable phenomenon, the need to give shape to an adequate work of well-founded pedagogical theorization to the study of processes seems increasingly emerging. "It's not just a question of how to produce the doodle, drawing and writing, which are observed in conjunction with their functional practice- education. Practical activities take a priority role in an educational scenario in which the educational-laboratory experience allows you to put yourself in direct contact with knowledge: handwriting, first scribbling, then drawing freely, then producing schematic calligraphic drawings conventionally conceived from a given cultural environment, can be done in a pedagogically correct way, if this experience is understood as a practical and concrete activity, evolutionary and formative, at the same time creative and " "ion," the child's entire existential structure. He draws and writes with everything himself, from head to toe; only in this way can the education of the graphic gesture develop a broader pedagogical-educational project aimed at its integral formation, moved by its most authentic and genuine impulses.