Malinconia di sinistra. Una tradizione nascosta - 9788807105234

Malinconia di sinistra. Una tradizione nascosta: La malinconia di sinistra è sempre esistita. Non è nostalgia del socialismo reale ma una "tradizione nascosta" che non appartiene alla narrazione canonica del socialismo e del comunismo, con la loro fede nel progresso e l'orgoglio di saper combattere lotte giuste e vittoriose. La malinconia di sinistra incarna lo spirito del dubbio, lontano dai miti e dalla propaganda. Sa che i totalitarismi possono tornare, che la storia è imprevedibile, che le lotte del presente devono tenere gli occhi aperti sulle sconfitte del passato, perché ogni tragedia custodisce una promessa di riscatto e lo sguardo dei vinti è più penetrante di quello dei vincitori. Le macerie delle battaglie perdute sono il cuore da cui nascono nuove idee e nuovi progetti. Con il crollo del Muro di Berlino non è finito soltanto il socialismo reale; si è anche esaurito il tempo delle utopie con le quali volevamo trasformare il mondo, obbligandoci a mettere in discussione le idee con cui avevamo cercato di interpretarlo. Enzo Traverso percorre le orme di una cultura di sinistra che, capace di guardare in faccia la sconfitta, può forse ripensarsi. Queste pagine tornano a interrogare le grandi figure che hanno costellato la storia di questa tradizione sotterranea: da Marx a Benjamin, fino a Daniel Bensaïd, passando attraverso la pittura di Gustave Courbet e i film di Chris Marker e Theo Angelopoulos. Un libro che spiega che cos'è la cultura di sinistra, rivelandone tutte le complessità e le interferenze.
Left-wing melancholy has always existed. It is not nostalgia for real socialism but a "hidden tradition" that does not belong to the canonical narrative of socialism and communism, with their faith in progress and the pride of being able to fight just and victorious struggles. Left-wing melancholy embodies the spirit of doubt, far from myths and propaganda. He knows that totalitarianism can return, that history is unpredictable, that the struggles of the present must keep an eye on the defeats of the past, because every tragedy holds a promise of redemption and the gaze of the vanquished is more penetrating than that of the Winners. The rubble of lost battles is the heart from which new ideas and new projects are born. With the collapse of the Berlin Wall, it is not only real socialism that has ended; we also ran out of time for the utopias with which we wanted to transform the world, forcing us to question the ideas with which we had tried to interpret it. Enzo Traverso follows in the footsteps of a left-wing culture that, able to face defeat, can perhaps think again. These pages return to question the great figures that have dotted the history of this underground tradition: from Marx to Benjamin, to Daniel Bensaad, passing through the painting of Gustave Courbet and the films of Chris Marker and Theo Angelopoulos. A book that explains what left-wing culture is, revealing all its complexities and interferences.