Essere o non essere Shakespeare - 9783962070052

Essere o non essere Shakespeare: "Non si sentiva il bisogno di un altro libro sul Bardo, direte voi, su di lui è già stato scritto tutto! Vero, il materiale su di lui è immenso e variegato, adorante e plurilingue, e potrei persino essere d'accordo con voi, se non fosse che al genio, bisogna pur sempre continuare a inchinarsi. I risultati di menti straordinarie come Leonardo o Shakespeare, Einstein o Copernico devono, a mio parere, essere costantemente studiati, avvicinati, insegnati, compresi fino in fondo. È l'unico modo che abbiamo per poterci sedere sulle spalle dei giganti del passato sperando, pur nella nostra infinitesima piccolezza, di riuscire a vedere qualche metro più in là di quanto non avessero fatto loro. Per farlo però dobbiamo arrampicarci alle loro altezze, vedere il mondo rispecchiato nei loro occhi, nelle loro opere, e cercare d'intuire fra i diversi frutti della loro arte straordinaria, schegge di quel divino di cui, da sempre, cerchiamo prova. E allora seguitemi in quest'arrampicata che vi racconterà delle ombre e dei chiaroscuri dell'anima tratteggiati dal Bardo come fossero pittura, dei reietti sociali, delle donne di conoscenza linguacciute e ribelli. Osserveremo i principi fondanti dell'horror e del fantasy, analizzeremo diatribe di ordine teologico-giuridico, polemiche sociali, e capiremo che il teatro è il primo e unico vero mass-media della storia. Useremo il teatro come fonte storica collocandolo a metà fra la letteratura e l'arte poiché è fonte visiva, è parola nata per essere ascoltata e vista, non per essere intimamente letta. Per questo motivo, dulcis in fundo, abbiamo decis
"He did not feel the need for another book on the Bard, you say, everything has already been written about him! True, the material on him is immense and varied, adoring and plurilingual, and I might even agree with you, except for the genius, you should still continue to bow down. The results of brilliant minds like Leonardo or Shakespeare, Einstein or Copernicus must, in my opinion, be constantly studied, approached, taught, including through. Is the only way we can be sitting on the shoulders of the giants of the past hoping, despite our infinitesimal smallness, of being able to see a few metres farther than they had done them. To do this we must climb at their heights, see the world reflected in their eyes, in their works, and trying to guess between the different fruits of their amazing art, splinters of that divine whose, always, let's try. And then follow me in this climbing explaining of dark shades and shadows of the soul dashed from Bard as they were painting, social outcasts, linguacciute and knowledge women rebels. We will observe the founding principles of horror and fantasy, theological-juridical order diatribes, analyse social controversies, and we understand that the theater is the first and only real mass medium in history. We will use the theatre as a historical source by placing it halfway between literature and art since it's Visual source, Word created to be heard and seen, not to be closely read. For this reason, the icing on the cake, we decis