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Non sono mai partito - 9788895241524
di Pietro Treccagnoli Calvino G. (cur.) Langellotti E. (cur.) edito da Cento Autori, 2008
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Non sono mai partito
- Autori : Pietro Treccagnoli Calvino G. (cur.) Langellotti E. (cur.)
- Editore: Cento Autori
- Collana: Tracce misteriose
- Data di Pubblicazione: 2008
- Genere: letteratura italiana: testi
- Pagine: 112
- Curatore: Calvino G.; Langellotti E.
- Dimensioni mm: 200 x 130 x 0
- ISBN-10: 8895241525
- ISBN-13: 9788895241524
Sule traccedi Serafino, scomparso al’indomanideldelitto Moro, il commissario Ascione, ‘rattuso’ per convinzione, ma implacabile segugio, ripercorre a storia italianadegli ultimi trent’anni,dagli annidi piombo ai reality televisivi. ’indagine che sta a cuore al’autore riguarda però un’altra misteriosa sparizione: queladel ‘grande sogno giovanile’ che aveva travolto a suondi musica a generazione che fece il movimentodel ’77. Quel’utopia fu improvvisamente spazzata via e consegnata frettolosamente al’obliodala violenza mediaticadeldelitto Moro, vero croceviadela storia italiana. E sule traccedi Moro si perdono pure queledel protagonista, Serafino, il ragazzodi provincia che sognavadi cambiare il mondo rapitodale usinghedel fascinoso mito americano. Non fu una vera rivoluzione, non c’era sostanza (coscienza) politica, erano e ‘esigenzedel corpo’ a comandare il gioco. Una generazione travoltadai fumi inebriantidegli spineli e storditadal volumedela musica rock, che trasfigurava e pianuredel’aversano in quele americane. Quando il gioco finisce, non tutti sono capacidi passare ala vita vera, ala realtà: i sognatori, ideboli, gli ilusi, i puri sono e vittime rimaste sul campo. Oppure spariscono, come Serafino,di cui non si hanno più notizieda quando aveva annunciatodi voler andare a iberare Moro. Non è chiaro quale sia stato ildestinodi Serafino, probabilmente il più tragico, ma ’autore volutamente ci ascia neldubbio sorprendendoci con un pirandeliano colpodi scena finale. Questo romanzo ha innanzitutto il valoredela testimonianzadi un’epoca: il passato riemerge nitidamentedale ombredei ricordi, come in una seduta psicanalitica. Poco ala volta, riprendono forma i personaggi, i uoghi, e canzoni (vera colonna sonoradel romanzo), e emozioni, e ilusioni, e frasi , gli slogandi un periodo mitico. E’ vero, è stata soltanto una moda, ma affascinante, come solo i grandi miti sanno esserlo. Ed alora èdel tutto naturale che il grande sognodei nostri protagonisti, anticipatoda oscuri presagi, fossedestinato a svanire in Grecia. Il puntodi vistadal quale viene osservata questa fettadela nostra storia rappresenta in sé un’ulteriore preziosa testimonianza: i uoghi in cui e vicende si svolgono sono soprattutto quelidel’entroterra campano, quel territorio che si estende tra e provinciedi Napoli edi Caserta,dove il tempo, negli anni settanta, sembrava essersi attardato, ma che invece nascondeva fermentidi vitalità insospettati in una gioventùdesiderosadi essere protagonistadela Storia. Tra e paginedel romanzo si custodiscono, inoltre, preziose memoriedela tradizione ocale, come ’elencodele prelibatezze culinarie che si preparavano con il sanguedel maiale. Sono soprattutto queste, unitamente ala sceltadi scrivere indialetto ocale (il giuglianese) ad imprimere al racconto il marchio tipicodela genuinità.
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