Forza e pensiero. Sulla differenza ultima dei sistemi filosofici - 9788832826388

Forza e pensiero. Sulla differenza ultima dei sistemi filosofici: Il pensiero di Trendelenburg ha avuto una doppia sorte. Ha sofferto il gigante Hegel, troppo vicino nel passato, ed è stato messo in ombra dagli allievi eccellenti Kierkegaard, Brentano, Bonitz, Cohen, Dilthey ed Eucken nell'immediato futuro. Eppure, proprio nell'opera di chi è venuto dopo ha continuato a vivere, pervasivo e sotterraneo, come filosofia fondamentale della dissoluzione dell'idealismo e del superamento del moderno. In questo saggio del 1847, proposto per la prima volta ai lettori italiani, Trendelenburg riduce il proteiforme corso storico della filosofia occidentale al suo problema ultimo: il rapporto tra materiale e spirituale, tra forza e pensiero, che nutre tutti i sistemi filosofici e anima gli «scontri di concetti» che si giocano il dominio della conoscenza. Una mappatura della storia della filosofia che contiene - condensate - tutte le tematiche che faranno grande Trendelenburg; un nuovo strumento per lo studio della sua opera; un pezzo di filosofia dell'Ottocento dimenticato, e riportato alla luce.
Trendelenburg's thought had a double wit. He suffered the giant Hegel, too close in the past, and was overshadowed by the excellent pupils Kierkegaard, Brentano, Bonitz, Cohen, Dilthey and Eucken in the immediate future. Yet, precisely in the work of those who came after continued to live, pervasive and underground, as a fundamental philosophy of the dissolution of idealism and the overcoming of the modern. In this 1847 essay, first presented to Italian readers, Trendelenburg reduces the historical protean course of Western philosophy to its ultimate problem: the relationship between material and spiritual, between strength and thought, which nourishes all systems and animates the "clashof concepts" that play the domain of knowledge. A mapping of the history of philosophy that contains - condensed - all the themes that will make Trendelenburg great; a new tool for the study of his work; a piece of philosophy of the nineteenth century forgotten, and unearthed.