Il cugino Henry - 9788836815982

Il cugino Henry: Tra i romanzi di Anthony Trollope, "Il cugino Henry" (1879) non ha l'ampiezza dei più noti e popolari, e tuttavia riesce a presentare in forma più concentrata i temi a lui più cari, nonché quella sua arte 'positiva' del narrare che ne costituisce una delle principali peculiarità. Accolto all'epoca della sua apparizione da una critica entusiastica, che lo definì un abilissimo studio di caratteri, Il cugino Henry prende le mosse dall'enigmatica sparizione del testamento di un possidente gallese, Indefer Jones, che mette a dura prova la psicologia dei due parenti possibili eredi: la giovane Isabel Broderick, che viveva con lo zio, ma che aveva il difetto, per il possidente, di avere un cognome diverso dal suo, e Henry Jones, un commesso che vive a Londra, che ha sì il suo stesso cognome, ma che lui disprezzava... Come scrive Oddone Camerana nella prefazione, «a differenza di Dickens, Trollope non vedeva le cose in modo pittorico e grottesco; a differenza di Thackeray, non vedeva le cose in modo satirico o, come George Eliot, in modo filosofico e trascendentale. Trollope ritraeva il mondo che vedeva, armato della severità e dell'intransigenza propria di un'arte nascente e a lui contemporanea: la fotografia. Ma nei suoi calmi e meticolosi quadri già si agitano le cupe fatalità proprie di un imminente fine secolo».
Among the novels of Anthony Trollope, "cousin Henry" (1879) doesn't have the breadth of the most famous and popular, and yet manages to submit more focused themes most dear to him, and that his art ' positive ' storytelling that forms one of the main features. Accepted at the time of its appearance from a rave, which critics called him a brilliant character study, his cousin Henry moves from the enigmatic disappearance of the testament of a Welsh squire, Indefer Jones, which puts a strain on the psychology of two relatives possible heirs: the young Isabel Broderick, who lived with his uncle, but he had the defect, for the landowner to have a last name different from his, and Henry Jones, a salesman who lives in London, which has the same last name, but that he despised ... As he writes in the preface, "Oddone Camerana unlike Dickens, Trollope did not see things in a pictorial and grotesque; Unlike Thackeray, he saw things in a satirical or, like George Eliot, so philosophical and transcendental. Trollope portrayed the world he saw, armed with severity and the intransigence of a nascent art and contemporary photography. But in his calm and meticulous paintings already are troubling the gloomy inevitability of a imminent end century. "