Percorsi di ricerca nelle grande guerra - 9788882964719

Percorsi di ricerca nelle grande guerra: Questo volume approfondisce le vicende storiche legate alla Grande Guerra nel territorio reggino e nel "Fronte Marittimo Meridionale d'Italia", con l'ausilio di fonti archivistiche inedite, civili e militari. Passando attraverso una disamina generale della congiuntura internazionale e degli aspetti legati all'impegno bellico nel bacino del Mediterraneo, si delinea il progressivo coinvolgimento del territorio reggino nel fronte marittimo meridionale e nello scacchiere mediterraneo dello Stretto di Messina, con l'apporto di fonti inedite provenienti anche dall'Ufficio Storico della Marina Militare. Viene inoltre approfondito l'episodio dell'affondamento della nave traghetto Scilla e la tragica fine del transatlantico Verona, partito da Genova con circa tremila soldati a bordo dichiarati disertori dopo la sconfitta di Caporetto e inviati in Cirenaica e Tripolitania. Quest'ultimo, l'11 maggio 1918, venne silurato nelle acque di Capo Peloro dal sommergibile germanico U 52 e, nel tentativo di raggiungere l'opposta sponda calabrese, s'inabissò nelle acque antistanti Reggio Calabria. Le vittime del naufragio furono 890, nonostante i soccorsi prestati dalla generosità degli umili pescatori reggini.
This volume explores the historical events related to the great war in the territory of Reggio Calabria and southern Italy Maritime Front ", with the use of unpublished archival sources, both civilian and military. Passing through an examination of the overall international situation and aspects relating to war effort in the Mediterranean basin, outlining the progressive involvement of the territory they hold in the southern Mediterranean chessboard maritime front of the Strait of Messina, with the help of unpublished sources coming from the Navy's historical Office. It also deepened the incident of the sinking of the ferryboat Scylla and the tragic end of the liner Verona, departed from Genoa with about three thousand soldiers on Board declared deserters after the defeat of Caporetto and sent in Cyrenaica and Tripolitania. The latter, May 11, 1918, was torpedoed by German submarine in the waters of Capo Peloro U 52 and, in an attempt to reach the opposite shore of Calabria, sank in the waters off Reggio Calabria. The victims of the shipwreck were 890, despite the attentions provided by the generosity of the humble fishermen reggini.