Un prosatore a New York - 9788870910896

Un prosatore a New York: Se "la vita è altrove" è una delle costanti della letteratura del Novecento, per Göran Tunström quell'assenza e quella nostalgia non sono ineluttabili: la vita vera non ci scorre accanto, ma ci apre porte e ci dona incontri che ci consentono, almeno per un attimo, di raggiungerla, sentendone l'intensità. E così era lui: uno dei pochi abitanti della vita vera, capaci di quella frase e di quel gesto che possono dare ali a un destino. È scomparso nel febbraio 2000 a Stoccolma, come avrebbe voluto andarsene: a tavola, tra i suoi amici. Al di là del grande scrittore e dell'amico era uno di quegli uomini radiosi che riescono a trasformare la sofferenza in amore per il vivere, l'esperienza della malattia e della follia in conoscenza degli abissi umani, senza mai perdere il suo humour e la sua grazia. Uno di quei rari uomini illuminati, che sanno aprire i canali dell'anima e rivelare le cattedrali di sogni che ciascuno ha dentro. Abbiamo voluto pubblicare questo breve romanzo come omaggio alla sua memoria, perché sotto a quel "Fred Astaire delle parole" che sogna di essere il prosatore Göran Tunström a New York, sotto a quello scrittore che va in giro con la sua Frase sentendosi responsabile dell'esistenza della fantasia nel mondo, che spalanca le braccia alla vita e all'amore, c'è uno scherzoso autoritratto, e sotto al divertimento, troviamo i suoi temi più profondi e vitali.
If "life is elsewhere" is one of the constants of the literature of the twentieth century, Peter Seeberg that absence and nostalgia are not inevitable: real life there runs next door but he opens doors and gives us meetings that allow us, at least for a moment, to join her, and feel the intensity. And so he was: one of the few inhabitants of true life, capable of that phrase and that gesture that can give wings to a destiny. And passed away in February 2000 in Stockholm, as he wanted to leave: at the table, among his friends. Beyond the great writer and friend was one of those bright men who can transform suffering into love for life, the experience of illness and madness in human knowledge of the abyss, never losing his humour and grace. One of those rare enlightened men, who know how to open the channels of the soul and reveal the cathedrals of dreams that everyone has inside. We wanted to post this short novel as an homage to his memory, because underneath that "Fred Astaire of the words" who dreams of being the writer Peter Seeberg in New York, under the one writer who walks around with his feeling responsible for the existence of fantasy in the world that opens its arms to life and love, there's a jocular self-portrait , and under the fun, we find deeper themes and full of life.