- Libreria
- >
- Libri
- >
- Scienze sociali
- >
- Prigioni
- >
- Anime prigioniere. Percorsi educativi di pedagogia penitenziaria
Anime prigioniere. Percorsi educativi di pedagogia penitenziaria - 9788874666102
di Antonio Turco edito da Carocci, 2011
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Anime prigioniere. Percorsi educativi di pedagogia penitenziaria
- Autore: Antonio Turco
- Editore: Carocci
- Collana: Il servizio sociale , Nr. 127
- Data di Pubblicazione: 2011
- Genere: PROBLEMI E SERVIZI SOCIALI
- Argomenti : Pedagogia sociale Carceri
- Pagine: 254
- Dimensioni mm: 215 x 215 x 16
- ISBN-10: 8874666101
- ISBN-13: 9788874666102
Anime prigioniere. Percorsi educativi di pedagogia penitenziaria: L'attuale realtà del sistema penitenziario ha determinato una sostanziale burocratizzazione del ruolo degli operatori penitenziari e, in particolare, degli educatori. Il sovraffollamento delle carceri e il numero sempre più esiguo di presenze educative (e di altre specializzazioni, ad esempio lo psicologo) all'interno degli istituti hanno di fatto svuotato di senso l'idea stessa di trattamento. Appare, quindi, utile rilanciare l'ipotesi di un modello poliprofessionale che raccolga in una sola identità operativa capacità di gestione del quotidiano e visioni di prospettiva che sì muovano in direzione dell'inclusione sociale. Il volume affronta diversi percorsi: rilettura storico-critica del modello pedagogico penitenziario; analisi delle attuali funzioni e competenze dell'educatore penitenziario; ampliamento del contesto oggetto di studio (l'obiettivo è quello di pensare a un operatore/team in grado di attivare risorse esterne e capacità di azione multiagency); riflessione sul ruolo del terzo settore e sulla prospettiva di un'operatività sviluppata in chiave fund raising; valorizzazione del modello autoimprenditoriale attivato da molte cooperative di detenuti; professionalizzazione del volontariato come attore del recupero. Questi temi vengono affrontati con una chiave di lettura proiettata allo sviluppo di un modello di "pedagogia sociale" che intende superare lo stereotipo di pedagogia penitenziaria.
The current reality of the penitentiary system has resulted in a substantial bureaucracy prison operators role and, in particular, of educators. Prison overcrowding and the fewer number of educational attendance (and other specializations, such as the psychologist) inside of the institutes have emptied of sense the idea of treatment. It appears, therefore, useful to revive the idea of a poliprofessionale model that gathers in one operational identity daily management skills and visions of perspective that Yes move towards social inclusion. The volume addresses different paths: historical-critical interpretation of the pedagogical model penitentiary; analysis of current functions and skills of the educator penitentiary; expansion of the context being studied (the goal is to think of an operator/team able to activate external resources and capacity for action multiagency); reflection on the role of the third sector and the prospect of an operation developed in key fund raising; enhancement of model autoimprenditoriale activated by many cooperatives of detainees;
professionalization of volunteerism as an actor of recovery. These themes are addressed with an interpretation that is projected to develop a model of "social pedagogy" that aims to overcome the stereotype of penitentiary pedagogy.
Recensioni Scrivi la tua recensione del libro "Anime prigioniere. Percorsi educativi di pedagogia penitenziaria"
Nuovissimo ricettario chimico. Moderna raccolta di formule, ricette e procedimenti pratici per la fabbricazione di prodotti idustriali e commerciali...
libro di Turco Antonio
edizioni Hoepli collana Chimica
La lunga storia dei ragazzi difficili
libro di Turco Antonio
edizioni Editoriale Scientifica collana Fuori collana
-5%
Coloritura, verniciatura e laccatura del legno
libro di Turco Antonio
edizioni Hoepli collana Tecnologie varie
Recensioni Scrivi la tua recensione del libro "Anime prigioniere. Percorsi educativi di pedagogia penitenziaria"