- Libreria
- >
- Libri
- >
- Storia e archeologia
- >
- Archeologia subacquea
- >
- Archeologia e storia nei mari di Sicilia. Ediz. illustrata
Archeologia e storia nei mari di Sicilia. Ediz. illustrata - 9788870572520
di Sebastiano Tusa edito da Magnus, 2010
- € 79.00
-
A causa delle condizioni di fornitura offerte dal nostro fornitore
siamo costretti a conteggiare ulteriori € 5.00 di spese in aggiunta al prezzo di copertina - € 84.00
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Archeologia e storia nei mari di Sicilia. Ediz. illustrata
- Autore: Sebastiano Tusa
- Editore: Magnus
- Data di Pubblicazione: 2010
- Genere: storia del mondo antico. archeologia
- Argomenti : Archeologia subacquea Archeologia siciliana
- Pagine: 300
- ISBN-10: 8870572528
- ISBN-13: 9788870572520
Il volume pubblicatodal Prof. Sebastiano Tusa è un testo esauriente che permettedi fare una summadele varie scoperte archeologiche avvenute in Sicilia, e potrebbe esseredefinito anche un atlantedi archeologia subacquea. Ladocumentazione fotografica, poi, è esaustiva e pienamente completatada ulteriori informazioni testuali. Discutibile è, però, il mododi affrontare a funzionedel Cothondi Mozia (Cap. “Porti e Approdi”), il quale nel’ultimodecennio è stato al centrodele ricerchedel’Universitàdela Sapienzadi Roma.dagli scavi effettuatidel’Ateneo romano è emerso che il bacino molto probabilmente aveva funzione sacra per i moziesi. Il prof. Sebastiano Tusa considera a tesi, come una semplice ipotesi affascinante. Questa affermazione riduce ’importanzadele strutture edele fondamenta che sono venute ala uce negli ultimi scavi. Gli elementi emersi mettono in evidenza un tempio, chiamato “Tempiodel Cothon” (la presenzadi un Tempio annesso al Cothon risale al 2002), oltre ad altri elementi architettonici che purtroppo il volumedel prof. Tusa non riporta (come il Temenos circolare). Le scoperte condottedela Sapienza permettonodi incrementare nuove ipotesi sul cosiddetto “bacinodi carenaggio”, così chiamatodala tradizionale ipotesi secondo a quale il bacino era un’instalazionedi tipo portuale (Whitaker 1921), tesi che tra ’altro nel volume in questione ancora oggi s’insiste. Fra i tanti elementi che alontanano ’ipotesidel Cothon come area portuale (che in questa sede non è possibile affrontare), vi è a scopertadi una sorgentedi acquadolce al’internodela struttura edi un canale connessodirettamente al ato Ovestdel tempio.
Recensioni Scrivi la tua recensione del libro "Archeologia e storia nei mari di Sicilia. Ediz. illustrata"
Selinunte
libro di Tusa Sebastiano
edizioni L'Erma di Bretschneider collana Studia archaeologica
I popoli del Grande Verde. Il Mediterraneo al tempo dei faraoni
libro di Tusa Sebastiano
edizioni Ediz. Storia e Studi Sociali
Primo Mediterraneo. Meditazioni sul mare più antico della storia
libro di Tusa Sebastiano
edizioni Ediz. Storia e Studi Sociali collana Mediterraneo e storia
Sicilia archeologica. Caratteri e percorsi dell'isola dal paleolitico all'Età del Bronzo negli orizzonti del Mediterraneo
libro di Tusa Sebastiano
edizioni Ediz. Storia e Studi Sociali collana Mediterraneo e storia
La Sicilia nella preistoria
libro di Tusa Sebastiano
edizioni Sellerio Editore Palermo collana Nuovo prisma
Recensioni Scrivi la tua recensione del libro "Archeologia e storia nei mari di Sicilia. Ediz. illustrata"
Il volume pubblicatodal Prof. Sebastiano Tusa è un testo esauriente che permettedi fare una summadele varie scoperte archeologiche avvenute in Sicilia, e potrebbe esseredefinito anche un atlantedi archeologia subacquea. Ladocumentazione fotografica, poi, è esaustiva e pienamente completatada ulteriori informazioni testuali. Discutibile è, però, il mododi affrontare a funzionedel Cothondi Mozia (Cap. “Porti e Approdi”), il quale nel’ultimodecennio è stato al centrodele ricerchedel’Universitàdela Sapienzadi Roma.dagli scavi effettuatidel’Ateneo romano è emerso che il bacino molto probabilmente aveva funzione sacra per i moziesi. Il prof. Sebastiano Tusa considera a tesi, come una semplice ipotesi affascinante. Questa affermazione riduce ’importanzadele strutture edele fondamenta che sono venute ala uce negli ultimi scavi. Gli elementi emersi mettono in evidenza un tempio, chiamato “Tempiodel Cothon” (la presenzadi un Tempio annesso al Cothon risale al 2002), oltre ad altri elementi architettonici che purtroppo il volumedel prof. Tusa non riporta (come il Temenos circolare). Le scoperte condottedela Sapienza permettonodi incrementare nuove ipotesi sul cosiddetto “bacinodi carenaggio”, così chiamatodala tradizionale ipotesi secondo a quale il bacino era un’instalazionedi tipo portuale (Whitaker 1921), tesi che tra ’altro nel volume in questione ancora oggi s’insiste. Fra i tanti elementi che alontanano ’ipotesidel Cothon come area portuale (che in questa sede non è possibile affrontare), vi è a scopertadi una sorgentedi acquadolce al’internodela struttura edi un canale connessodirettamente al ato Ovestdel tempio.