L'estate dello storione. Un caso per la zia Rosaria. Nuova ediz. - 9788899479589

L'estate dello storione. Un caso per la zia Rosaria. Nuova ediz.: Bisinello, 14 luglio 1964: la giovane moglie del fornaio del paese viene trovata morta nella sua casa. Potrebbe trattarsi di un incidente domestico, ma i genitori sospettano del marito della ragazza, che non hanno mai visto di buon occhio perché si comporta in modo strano e soprattutto perché viene dalla Sicilia. Del caso si occupano Rosaria Puglisi e il nipote Totò. Lei è la prima donna avvocato della provincia di Rovigo, lui un impresario di pompe funebri per necessità e investigatore per vocazione. Per scoprire se c'è davvero un assassino e per dargli un nome i due non esiteranno a cacciarsi in situazioni pericolose e al limite della legalità. Sullo sfondo si intrecciano vicende di corna e di vero amore in un paesino sulle rive del Po popolato da personaggi divertenti e bizzarri. Una realtà arcaica e piena di pregiudizi dove Rosaria, bella, spregiudicata e agguerrita paladina dei diritti delle donne, porta una ventata di irriverente modernità: l'anticipo di un '68 ancora di là da venire.
Bisinello, July 14, 1964: The young wife of the village baker is found dead in her home. It may be a domestic incident, but the parents suspect the girl's husband, who have never seen eye to eye because he behaves strangely and especially because he comes from Sicily. Rosaria Puglisi and her nephew Toto are involved in the case. She is the first woman lawyer of the province of Rovigo, he a funeral director by necessity and investigator by vocation. To find out if there really is a murderer and to give it a name the two will not hesitate to hunt themselves in dangerous situations and to the limit of legality. In the background weave sour events of horns and true love in a small village on the banks of the Po populated by funny and bizarre characters. An archaic reality full of prejudices where Rosaria, beautiful, unscrupulous and fierce champion of women's rights, brings a breath of irreverent modernity: the anticipation of a '68 still to come.