Vocazioni (2019). Vol. 3: In vasi di creta (Maggio-Giugno) - 9788894411140

Vocazioni (2019). Vol. 3: In vasi di creta (Maggio-Giugno): Riconciliarsi con la propria fragilità è lo spazio per lasciare che «Gesù la prenda nelle sue mani e ci lanci in missione [convinti che] siamo fragili, ma portatori di un tesoro che ci rende grandi e che può rendere più buoni e felici quelli che lo accolgono» (Francesco, Gaudete et Exsultate, 131). Riconoscere la propria e l'altrui fragilità è imparare ad accoglierla anche quando gli scossoni e le fatiche della vita frammentano l'umanità o il peccato la ferisce ricordando (cf. Francesco, Gaudete et Exsultate, 151) che la mano di Dio sempre può ricomporre le fratture saldandole con l'oro della sua misericordia; acconsentirvi - nella sua debolezza (2Cor 12,10) - è opera preziosa della Chiesa e di ogni accompagnamento vocazionale, affinché appaia la potenza di Dio (cf. 1Cor 1,18).
Reconciling with one's own fragility is the space to let "Jesus takes it into his hands and launches us on a mission [convinced that] we are fragile, but bearers of a treasure that makes us great and that can make those who welcome him more good and happier" (Francis Gaudete et Exsultate, 131). Recognizing one's own and other fragility is learning to welcome her even when the jolts and toils of life fragment humanity or sin hurts her by remembering . Francis, Gaudete et Exsultate, 151) that the hand of God can always recompose fractures by welding them with the gold of his mercy; consent to you - in its weakness (2Cor 12:10) - is the precious work of the Church and of all vocational accompaniment, so that the power of God may appear (cf. 1Cor 1.18).