Vite ballerine. Prima e dopo il jobs act - 9788823020214

Vite ballerine. Prima e dopo il jobs act: Nel 2001 compare su "l'Unità" una rubrica settimanale dell'autore, intitolata "Atipiciachi", collegata all'inizio a una mailing list creata dal NIdiL Cgil, il sindacato dei lavoratori atipici. La rubrica si conclude nel 2014 con la chiusura della vecchia "Unità", dopo aver riportato storie, racconti, documentazioni, polemiche, che ritroviamo in questo volume, ordinate in diversi capitoli: "Gli stagisti", "I soci", "Le partite Iva", "Gli informatici", "Gli operai", "I commessi", "I pubblici", "I cali center", "Le donne", "I professionisti". E, dopo le storie, ci sono le proposte, le analisi, le conquiste. Leggi, welfare, sindacato. Con bilanci non omogenei tra sindacalisti e studiosi. E le vicende di quelli che nonostante tutto vincono, quelli che con il Jobs Act per il momento ce la fanno e i tanti che perpetuano la loro condizione. Un percorso che testimonia l'impegno particolare della Cgil su questo terreno, senza nascondere assenze e ritardi. Con confronti tra chi voleva battersi per una soluzione globale capace di portare le nuove generazioni nel mondo del lavoro con eguali diritti, e chi per conseguire lo stesso obiettivo proponeva la via della contrattazione inclusiva, riconoscendo le diversità presenti nel mondo dei lavori. Con uno sguardo all'oggi, attraverso primi risultati ottenuti da chi ha provato a cambiare aspetti assai discutibili del Jobs Act. Con un primo bilancio e un piano per il futuro nelle parole di Susanna Camusso. Prefazione di Susanna Camusso.
In 2001 appears on "the unit" the author writes a weekly column, entitled "Atipiciachi", connected to the start to a mailing list created by NIdiL Cgil, the atypical workers Union. The book ends in 2014 with the closure of the old "units", after reporting stories, tales, documentation, controversy, which we find in this volume, sorted into different chapters: "interns", "partners", "VAT", "computer scientists", "workers", "committed", "public", "the drop in center", "women", "professionals". And, after the stories, there are proposals, analyses, the conquests. Laws, welfare, Union. With non-homogeneous budgets between unionists and scholars. And the stories of those who nevertheless win, those with Jobs Act for the time being they and the many that perpetuate their condition. A path that testifies to the particular commitment of the Cgil on this ground, without hiding absences and lateness. With comparisons between those who wanted to fight for a global solution capable of bringing new generations in the workplace with equal rights, and who proposed to achieve the same goal the way inclusive, recognizing diversity of bargaining in the world of work. With a look to today, through the first results obtained by those who have tried to change questionable aspects of the Jobs Act. With an initial assessment and a plan for the future in the words of Susanna Camusso. Foreword by Susanna Camusso.