Il Carmine ribelle. Storia dell'antifascismo nei quartieri popolari del centro storico di Brescia, dal «biennio rosso» alla Resistenza - 9788867182169

Il Carmine ribelle. Storia dell'antifascismo nei quartieri popolari del centro storico di Brescia, dal «biennio rosso» alla Resistenza: Nel corso dei secoli, le strade del Carmine si sono guadagnate una fama difficile da distinguere da quella che è l'identità del centro cittadino di Brescia. Quartiere operaio e ribelle, covo di sovversivi e, al tempo stesso, zona malfamata e degradata: così le cronache hanno sempre descritto il posto, dando corpo a non pochi miti, numerose leggende e altrettanti stereotipi da sfatare. Con rigore e passione, Marco Ugolini ha percorso le vie protagoniste di questo libro così come sono state vissute e amate dai suoi abitanti nel corso dei secoli, concentrandosi sugli anni in cui la conflittualità sociale ha raggiunto il suo apice, vale a dire il periodo compreso tra il "biennio rosso" e la Resistenza. Il risultato è una narrazione in cui il Carmine riesce finalmente a parlare in prima persona, dando spazio a figure eccezionali di bresciani niente affatto disposti a cedere il passo all'espansione fascista ma anche a volontà speculative forse insospettabili, alla base della cattiva reputazione associata con poca buona fede al quartiere. Una storia corale, drammatica, a tratti epica ma sempre realistica di una parte della città in cui l'antifascismo è stato più di una bandiera, la lotta di classe un valore condiviso da molti e il ribellismo sociale una conseguenza quasi naturale rispetto alle condizioni di lavoro e di vita.
Over the centuries, the streets of Mount Carmel have earned a reputation hard to distinguish from what is the identity of the city centre of Brescia. Working class neighbourhood and rebel den of subversives and, at the same time, seedy and run down: thus the Chronicles have always described the place, giving body to many myths, legends and myths about debunking. With rigour and passion, Marco Ugolini has traveled the streets featured in this book as well as have been experienced and popular among its inhabitants over the centuries, focusing on the years in which the social unrest reached its zenith, namely the period between "biennio rosso" and endurance. The result is a narrative in which the Carmine is finally able to speak in the first person, making room for exceptional figures of banks not at all willing to give way to the expansion of fascism but also speculative unsuspected, perhaps at the base at will the bad reputation associated with little good faith to the neighborhood. A choral story, dramatic, epic at times but always realistic in a part of town where anti-fascism was more of a flag, the class struggle a value shared by many and the rebelliousness of conditions almost natural consequence social work and life.