Newton, Cezanne e la mela proibita - 9788832821871

Newton, Cezanne e la mela proibita: «Se non si pecca contro la Ragione», sosteneva quel "peccatore" geniale di Einstein, «non si combina nulla di buono». Anche nella scienza, infatti, non meno che nell'arte, la scoperta creativa è frutto non solo di oggettività e di rigore, ma anche di passione e di delirante immaginazione; non vive unicamente di metodo, ma anche di bellezza e di luminosa "follia". Come un acrobata sospeso sul filo, lo scienziato creativo procede in oscillante equilibrio tra realtà e fantasia, ragione e intuizione, verità e senso estetico. E se giunge a un approdo "sicuro", lo fa superando una serie di sfide non solo intellettuali, ma anche emotive. Sfide grazie alle quali riesce ad andare oltre la propria razionalità senza per questo rinnegarla.
"If you don't sin against Reason," said Einstein's brilliant "sinner," he said, "nothing good is combined." Even in science, in fact, no less than in art, creative discovery is the result not only of objectivity and rigor, but also of passion and delirious imagination; it lives not only by method, but also by beauty and luminous "madness". Like an acrobat suspended on the wire, the creative scientist proceeds in oscillating balance between reality and fantasy, reason and intuition, truth and aesthetic sense. And if it reaches a "safe" landing, it does so by overcoming a series of challenges not only intellectual, but also emotional. Challenges through which he manages to go beyond his own rationality without denying it.