Io sono Una - 9788867831913

Io sono Una: "Io sono Una" è un racconto intimo che grazie alla forza dell'arte diventa una potente denuncia della violenza di genere. Nel 1977 Una ha dodici anni. I ragazzi della sua età ascoltano punk o ska, invece lei sta imparando a suonare con la chitarra "Mull of Kintyre" dei Wings. È quella la musica che le piace. In quegli anni, nello Yorkshire, la figura di un inafferrabile Squartatore miete vittime tra le donne occupando le prime pagine dei giornali. Alle ragazze si consiglia «di vestire in modo non appariscente», «di tornare a casa presto la sera», «di comportarsi in modo consono», in un assurdo cortocircuito secondo cui la colpa della violenza è da imputare anche alle vittime. Dopo un episodio di abuso, Una, da ragazza sicura di sé, si trasforma e decide di imparare ad «abbassare lo sguardo» per allontanare l'attenzione dei ragazzi. Sola, impotente e piena di una vergogna che la porta a credere di essere «guasta», la protagonista di questo struggente memoir è costretta a fare i conti prima con il mondo che non sa ascoltare, poi con le proprie ferite. La storia di Una - il mio nome è Una, una di molte - deve confrontarsi con un contesto di misoginia strisciante, per trovare il modo e le parole di essere raccontata. Mischiando stili, linguaggi e atmosfere il libro va oltre l'autobiografia ed esplora la responsabilità sociale di una cultura in cui l'arroganza maschile rimane incontrastata, mentre la solitudine in cui è lasciata la vittima è una nuova e continua violenza.
"I am one" is an intimate tale that through the power of art becomes a powerful denunciation of gender-based violence. In 1977 A is twelve years old. The boys of his age listening to punk or ska, instead she is learning to play the guitar "Mull of Kintyre" by Wings. Is that the music she likes. In those years, Yorkshire, the figure of an elusive Ripper kills victims among women occupying the front pages of newspapers. Girls ' dress is recommended so inconspicuous??, ??heading home early in the evening, "" to behave in a manner appropriate, in an absurd short circuit that the blame for the violence is due also to the victims. After an episode of abuse, A confident girl, turns and decides to learn to ??look down?? to ward off the attention of boys. Alone, impotent and full of a disgrace that leads her to believe she was ??Mars??, the protagonist of this poignant memoir is forced to come to terms earlier with the world that knows how to listen, then with their wounds. The story of one-my name is A, one of many--must confront a creepy misogyny context in order to find ways and words to be told. Mixing styles, languages and atmospheres, the book goes beyond the autobiography and explores the social responsibility of a culture where male arrogance remains unchallenged, and the loneliness that has left the victim is a new and continuing violence.